tag:blogger.com,1999:blog-57807754483802848582024-03-13T03:06:37.055+01:00Rollo's Corner"Io a Bush gli farei vedere un pò di film miei per rilassarlo un attimo" Rocco Siffredi .Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.comBlogger36125tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-39556870089946492482012-10-03T04:51:00.003+01:002012-10-03T04:51:36.082+01:00VOTA ANTONIO ! <br />
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; color: #333333;">VOTA ANTONIO! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; color: #333333;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<i><span style="background: white; color: #333333;">Uno di due <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><span style="background: white; color: #333333;"><br /></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; color: #333333;">Agosto . Anno
domini 2012 . Brasile . Tempo di Elezioni politiche . Per me , straniero non
interpellato dalle urne , tempo di osservazione disinteressato e basso
interesse per i contenuti politici . Attenzione focalizzata su altri aspetti ,
meno impegnati ma più peculiari da raccontare e , chiaro , condividere con i
miei manzoniani quattro lettori . <o:p></o:p></span></div>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; color: #333333; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Partiamo
da alcune piccole premesse . In Brasile le<i>
eleições municipais </i>equivalgono alle nostre comunali in tutto e per tutto .
Si eleggono <i>Veradores</i> (in pratica , i
nostri consiglieri comunali) e il <i>Prefeito</i>
(paragonabile al nostro sindaco). Il numero dei veradores cambia a seconda
della grandezza della città . Fin qui tutto bene.<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; color: #333333; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Il
primo tratto caratteristico delle elezioni
, e di divergenza con le nostre,
è la totale inutilità di importanza dei partiti dei quali i candidati
fanno parte . Capiamoci . I partiti in
Brasile ci sono , eccome , e alcuni sono
anche grandi come il </span><span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Partido do
Movimento Democrático Brasileiro</span><span class="apple-converted-space"><span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"> </span></span><span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">(</span><span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">PMDB</span><span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">)
che conta quasi 2 milioni e mezzo di tesserati
(e già il dato fa riflettere visto che il più grande partito italiano
conta un milione in mezzo di tesserati ma con una popolazione che è un terzo
quella brasiliana) . Ma qui quello che conta sono le persone . Le facce , i nomi
. Non si vota il partito si vota l’uomo , la donna , e molto più spesso , il personaggio . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">A
prova di ciò posso portare un esempio . Alle ultime elezioni la persona più
votata nello Stato de Sao Paulo come deputato Federal (nostro parlamentare per
intenderci) è stato un certo Tiririca . Non starò a dilungarmi sull’argomento ,
ma tenete presente che questo signore è un pagliaccio . Dico veramente , non
sto offendendo nessuno . E’ un pagliaccio della televisione , un comico . Non
credo che sia stato votato perché faceva parte del Partido da Republica (PR) ma
piuttosto a causa della sua celebrità e di una virale campagna politica basata
prendendosi gioco della sua , per
personale ammissione , ignoranza . La cosa ancora più preoccupante non è che
abbia vinto, ma che in Parlamento si sia
dimostrato molto più preparato e propositivo di molti suoi colleghi politici di
professione .<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Detto
ciò entriamo nel vivo del mio post e dell’argomento che voglio trattare .<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Come
dicevamo quello che contano sono le facce , i nomi . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Molti
di voi sanno che in Brasile tutti hanno un <i>apelido
, </i>un nomignolo , un diminutivo . Tanto per capirci tutti sanno che Pelè non
si chiamava cosi ma bensì Edson Antes do
Nascimento . Un <i>apelido</i> appunto . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Il
fatto che tutti abbiano un soprannome è fondamentalmente dettato da due necessità . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">La
prima è perché i brasiliani hanno nomi lunghissimi tipo Fernando de Oliveira
dos Santos Nascimento , tanto per capirci e tagliare corto . Questo per motivi legati al fatto che i
figli prendono nel loro cognome sia il cognome della madre che quello del padre
. <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">L’altro
è che , con incredibile costanza , i cognomi brasiliani si ripetono in modo
spaventoso . La quantità di Da Silva , Dos Santos e De Oliveira è
impressionante . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Io
non sono immune al contagio alla legge dell’<i>apelido
.</i> Ma mi è andata bene , per tutti sono semplicemente <i>O Italiano</i> . Direi che è una fortuna rispetto ad alcuni ragazzi che
conosco che passano da un geografico <i>Jamaica
</i>(per via dei capelli con i tred o ,
questo non mi è dato sapere , dai gusti similtabagistici) , a un poco generoso<i> Coxinha </i>(personaggio della televisione
brasiliana che incarna un uomo falso e disonesto) o un laconico <i>Boca de Lata</i> (bocca di latta , per via
dell’apparecchio dentale) . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Come
ho già accennato altre volte i brasiliani sono un popolo estremamente
affascinante e fantasioso e questa necessità di trovare soprannomi , come
spesso accade , è stata trasformata in virtù . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">E ,
si sa , chi sono le persone più virtuose di tutte ? Chiaro ! I politici in
campagna elettorale !<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Nella
città brasiliane durante il periodo delle elezioni ,la città è tappezzata di
pubblicità elettorali (di che tipo ne parleremo nel prossimo post) un pochino
come da noi . Ma . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Ma i candidati non si presentano , in molti casi
, con i loro nomi originali , troppo difficili da ricordare e poco intriganti
ma con i loro “nomi di battaglia” . <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Tali
nomi si dividono in due categorie fondamentali <i>: I Figli di </i>e<i> I Faccio il.</i>
<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Nella
categoria dei <i>Figli di</i> si nascondono
uno stuolo di , come dice il nome stesso , figli di politici famosi che nelle
loro locandine si presentano sorridenti con il loro padri che , mano sulla
spalla dei pargoli , tentano di appoggiare il perpetuare del potere sulla prole . Abbiamo quindi una
schiera di Fulano Filho , Marcos Filho , Antonio Filho a cui rispondono
americanismi alla Joao Alberto Junior e Luciano Abreu Junior .<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Ma ,
senza ombra di dubbio , la categoria esilarante è quella dei <i>Faccio Il . </i>A seguire una piccola selezione
.<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span lang="PT-BR" style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Marcos Da Farmacia – Marcos della Farmacia<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Porteiro
Barnabé – Portiere (del palazzo) Barnabè (ma chi lo conosce cosi? I condomini?)<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Julião
do Lanche – Giulio del Chiosco di cibo . (No comment)<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Boy
do Algodão Doce – il Ragazzo dello Zucchero Filato (qui neanche un accenno di
nome)<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Nivaldo
Mudanças- Nivaldo dei Trasolochi <o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Cidinha
da Praça do Comércio – Cidinha della Piazza del Commercio (cosi’ sai anche dove
trovarla)<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Luiz
Japones- Luiz il Giapponese (motivazione oscura visto che nella locandina non
mostra tratti orientali . Mi auguro che la sua orientalità non si riferisca ad
altri leggendari attributi )<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;">Potrei
continuare per ore . Credetemi ne varrebbe la pena . Che io ricordi l’unico
politico in Italia che collego la sua situazione con il nome lo fece
involontariamente .Erano tempi d’oro e il nostro ministro delle Finanze si
chiamava Fantozzi . Adesso un bel Josè
dos Milagres non ci dispiacerebbe eh?<o:p></o:p></span></h3>
<h3 style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: normal;"><o:p> </o:p></span></h3>
Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-56865529451481697202012-08-09T04:34:00.003+01:002012-08-09T04:37:10.621+01:00SEGNI PARTICOLARI : GRINGO<p class="MsoNormal"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">Prima di tutto piccola postilla sul titolo . Nonostante in Nord America la parola “gringo” venga utilizzata come connotazione dispregiativa , in Sud America non è la stessa cosa . In Brasile , in particolare , tende ad indicare semplicemente una persona non locale ( in particolare Europei e Statunitensi ) .<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">Nonostante questo , sempre come premessa , non amo molto quando mi chiamano così sentendo probabilmente sulla pelle lo stesso che sentono i brasiliani quando vengono chiamati in Europa , <i>extracomunitari</i> . Etimologicamente Gringo significa “ che parla una lingua incomprensibile” e “Extracomunitario” semplicemente che viene da un paese non facente parte della comunità europea . Nonostante questo , con gli anni , i giornali e le televisioni sono state così imperterrite nell’usare in modo incorretto le due parole che oggi , per motivi incomprensibili , associamo a queste due innocenti parole significati offensivi . <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">Potere dell’illogico . <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "> In questo breve post vorrei parlare di tre piccole caratteristiche che riescono a far capire a un brasiliano , anche a distanze da cecchino , quando hanno a che fare con ,appunto , un gringo .<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><b><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "> </span></b><b style="font-size: 100%; "><i><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">I bermuda a quadri sotto il ginocchio</span></i></b><span style="font-size: 100%; background-color: white; "> :</span><span style="font-size: 100%; background-color: rgb(255, 255, 255); ">Lo so , lo so . Adesso starete pensando “Noi italiani siamo i re dell’eleganza!” . Si , ok . Ma nel centro di Milano . Forse .</span><span style="font-size: 100%; background-color: white; "> Nessun brasiliano sano di mente indosserebbe mai un paio di bermuda con le caratteristiche di cui sopra . Lo so per noi sono normali , ma qui no . La mimetizzazione in mezzo ai Brasiliani indossando un pantalone come questo è pari a quella di un marines nella selva del Vietnam vestito di Rosa Elettrico .</span></p> <p class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">In Brasile regna il tinta unica , per quale motivo , chiedo aiuto ai miei lettori .<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">L’altro segno di riconoscimento è la lunghezza . Se in Italia è di gran moda il “pinnocchietto” qui in Brasile il pantalone sotto il ginocchio non richiama personaggi Collodiani (e che comunque non mi sembra necessariamente un complimento ) ma un bermuda di tale misura viene chiamato da alcuni alla “menino mijao” (letteralmente , bambino che si fa la pipi addosso) . Il perché di tale nomignolo sfugge alla mia comprensione ma è lungi dal sembrarmi un consiglio di stile . Noi italiani , noncuranti dei gusti locali e del fatto che anche James Bond si cambiava a seconda delle occasioni , continuiamo a portare i bermuda sotto il ginocchio con disinvoltura continuando a pensare che il lungomare di Cannes sia come quello di Salvador . Se proprio vogliamo pensarlo , mi raccomando , camera fotografica ben stretta al collo , ok? <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><b> </b></p> <p class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><b> </b><b style="font-size: 100%; "><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">Il Brucaliffo : </span></b><span style="font-size: 100%; background-color: white; ">Il fumo , come tutte le cose piacevoli della vita , fa male (mangiare fa ingrassare mentre pulire il bagno di casa , che io sappia , non causa alcun danno) .E’ un fatto . Nonostante questo , personalmente , mi considero un fumatore tollerante . Tollero infatti chi non fuma , faccio fatica lo ammetto , ma tollero .</span></p> <p class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">Non ho fatto un check accurato delle statistiche ma sembra che Il Brasile sia uno dei paesi con il più basso indice di <i>fumantes </i>(fumatori) del mondo . Non possiamo dire lo stesso degli indici Europei che sono fra i più alti del mondo , dopo Cina e Russia (ma allora perché si dice “fumare come un turco”?) .<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">La notizia è ottima : I Brasiliani non fumano ! E’ un pochino peggiore per noi “gringos” in trasferta .Noi fumiamo e agli occhi del popolo verdeoro , fumiamo parecchio . Vedrete infatti che in qualsiasi centro commerciale , ristorante o bar sarete ghettizzati come degli appestati per il vostro vizio e che , spesso, nell’area di <i>fumantes , </i>insieme a voi vi troverete con qualche vostro connazionale e pochi o nessun brasiliano . Nei ristoranti , in particolare , noterete che la cosa spiacevole è che come animali allo zoo , i brasiliani vi guarderanno minacciosi e con fare di compatimento fino allo spegnimento di ogni sigaretta . I camerieri perderanno i loro incancellabile sorriso alla richiesta del portacenere , neanche gli aveste confessato una relazione con la loro sorella , e i vicini di tavoli vi guarderanno disgustati tra un boccone e l’altro . Dite la verità , non ci avevate mai fatto cosa che il fumo desse fastidio eh? <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">Fumare come dei turchi è un ricordo . In Brasile , si fuma come Italiani . O meglio ancora : come <i>gringos</i> .<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraphCxSpLast"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><b><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; ">Su le mani !</span></b><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "> : Una volta da qualche parte ho letto una battuta : “</span><i><span style="color: #333333;background:white">È più facile per un italiano gesticolare senza parlare che parlare senza gesticolare” . </span></i><span style="color:#333333; background:white">Personalmente ritengo l’uso delle mani mentre si parla , il “<i>gesticular” , </i>sia<i> </i>una cosa estremamente affascinante e di grande forza comunicativa . <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="color:#333333;background:white">La cosa divertente che ho scoperto con gli anni e con le esperienze all’estero è che i gesti che noi italiani usiamo quando parliamo , almeno i più comuni , nonostante noi siamo profondamente convinti che siano mondialmente riconosciuti , non lo sono e che , anzi , hanno o zero significato o significati diversi ! <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="color:#333333;background:white">Per due motivi principali . Il primo , reggetevi forte , è che nel resto del mondo …non si gesticola ! <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="color:#333333;background:white">Credetemi non ci facciamo caso , ma se fate bene attenzione siamo l’unica popolazione al mondo che usa le mani con tanta frequenza quando parla . Se ai nostri occhi la cosa appare assolutamente invisibile (sapete indicarmi un amico che gesticola più di un altro ? Dite la verità non ci avete mai fatto caso! ) agli occhi delle altre popolazioni è un un marchio di fabbrica tutto Italiano . <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="color:#333333;background:white">La cosa si aggrava quando non conosciamo una lingua . Pericolosamente convinti del fatto che “<i>ok non so la lingua ma possiamo comunicare a gesti” </i>dimentichiamo il fatto che la lingua delle mani la parliamo solo noi e che , anche quei pochi gesti utilizzati da altre popolazioni , come dicevamo , non hanno gli stessi significati nella loro “lingua” .<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="color:#333333;background:white">Per la vostra incolumità fisica mi sento in dovere di avvertivi su un gesto che , fatto alla persona sbagliata e senza malizia , vi potrebbe portare a conseguenza drammatiche e alla necessità di essere trasportato di urgenza all’unità della SUS <i>(Sistema Unico de Saude , la nostra ASL), </i>esperienza che , peraltro , non consiglio a nessuno . <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="color:#333333;background:white">Fate attenzione . Pronti ? . Avete presente il gesto che in Italia facciamo per dire ok , oppure per indicare che una cosa è un buco , è piccola? . Si, quando congiungiamo indice e pollice in un cerchio e le altre dita diventano un ventaglio? Bene . NON FATELO IN BRASILE ! La spiegazione , in poche parole è legata alla sessualità e , essendo questo un blog non vietato ai minori e essendo io una persona che ama stimolare la vostra curiosità , non vi dirò esattamente il significato . Sapendo perfettamente che finito di leggere questo post vi fionderete su google a cercare (utilizzando chissà quali parole chiave) di scoprire il significato in portoghese di questo gesto . Ho indovinato? . Curiosoni ! <o:p></o:p></span></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-72322394934637643772012-07-27T04:07:00.000+01:002012-07-27T04:08:19.601+01:00PICCOLI ETNOCENTRICI CRESCONOCrisi in Europa , borse che crollano , fabbriche che chiudono , inverni rigidi e . E tanti di voi staranno pensando : sai che faccio ? me ne vado a vivere in Brasile .<br />
Siete li davanti al computer , su Google e scrivete “Brasile” nella sezione immagini e vi si presentano spiagge dorate e sambodromo in festa (In realtà ci ho provato davvero , dopo le prime righe in cui appaiono immagini di : mappa del Brasile e Cristo Redentore di Rio de Janeiro , più in basso , nonostante l’algoritmo di Google sia stato creato da gente laureata a Yale , appare Ronaldo e una bella tifosa con la bandiera del Brasile)<br />
Beh , non fatevi prendere troppo dall’entusiasmo (soprattutto dell’ultima immagine ).<br />
Il Brasile è una paese meraviglioso , ma anche un paese complicato , ricco di sfumature , di problemi , di tanti poveri e pochi ricchi , di ingiustizie , di sorrisi , di festa , di gente meravigliosa e di promesse da mantenere . E’ un paese grande tre volte l’Europa e dove vivono quasi 200 milioni di persone .<br />
In questo post vi do tre piccoli suggerimenti di tre concetti da dimenticare in Italia qualora avreste voglia di venire a fare un esperienza di vita in terra verdeoro .<br />
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<b>I Navajo del terzo millennio </b>: I Brasiliani nel loro DNA sono totalmente privi di cromosomi che portino l’orologio . Sappiatelo . E’ cosi brutalmente vero . Capiterà che vi sentirete dire alla richiesta di incontrarsi in un posto in un determinato orario cose del tipo “Passo a casa tua <i>final da tarde</i>” (fine del pomeriggio) , un più salomonico “<i>Te ligo a noite</i>” (ti chiamo stasera) o un preoccupante “<i>Atè depois</i>” (a dopo) . Questi “appuntamenti” mi ricordano un po’ gli indiani d’America che usavano formule come “Ci incontriamo quando il Padre sole bacia la madre terra ” . Da qui il paragone del titolo con l’antica popolazione nativa americana . E’ chiaro che i concetti di “dopo” , “più tardi” , “notte” e “pomeriggio” sono a dir poco aleatori e racchiudono in se , se siete cosi poco accorti da non definire un orario preciso , attese snervanti e , talvolta , inconcludenti .<br />
Adesso voi penserete : Semplice decido un orario sicuro , tipo le 14 in punto .
Peccato che nonostante voi vi siate spostati in Brasile , i brasiliani nutrono un profondo rispetto per il vostro jet-lag e per questo motivo continueranno a rispettare le 4 ore di fuso orario fra voi e loro . A buon intenditor .<br />
<br />
<b>Carbonara , caffè e amaro</b> : Il filosofo svizzero Rousseau una volta ha detto “<i>Prendi la direzione opposta all'abitudine e quasi sempre farai bene</i>” . In poche parole . Se venite in Brasile , non siete a Milano o a Roma o Palermo . Siete in Brasile . Siete a Curitiba , siete a Manaus , siete a Rio de Janeiro . Ovvero la carbonara , il caffè e l’amaro non fanno parte di questa cultura . Fanno parte della nostra . Questo non significa che non troviate un posto dove facciano un ottima Carbonara , un delizioso caffè corto o un amaro spettacolare . Ma non è la norma . Non lamentatevi , non criticate la loro culinaria , non paragonatela alla nostra . Sono diverse e voi qui siete venuti qui , nessuno vi ha costretto . Cercate di apprezzarla , di conoscerla e magari vi piacerà anche . Con un pizzico di saudade della nostra , ci mancherebbe altro .<br />
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Molte cose che in Italia si trovano su un qualsiasi scaffale di supermercato qui sono o prelibatezze da magnata (imprenditore , persona ricca) con prezzi allucinanti o cose esotiche da cercare nel banco “stranezze dal mondo” tra sushi e cibi non meglio identificati .
Nel mio caso sono un grande amante di Chinotto e Alici (in realtà ho scoperto di essere un grande amante di alici e chinotto dopo che ho lasciato l’Italia , fino a quel momento non avevo mai sentito la necessità, un giorno capirete) .
Beh , la mia ricerca al Chinotto continua febbrile e è ormai è una sfida contro il sistema delle esportazioni mentre per le alici il breve aneddoto è il seguente . Dopo alcuni giorni di divertenti ricerche mi sono apparse come il Santo Graal in un angolo sperduto di un supermercato in mezzo a vasetti con dentro cose sott’olio non meglio identificate (alcune con preoccupanti etichette China Export) . Mi sono guardato intorno aspettando il momento che nessuno mi guardasse (neanche le stessi rubando) e TAC! Dentro al carrello ! Al momento del pagamento (coltellata al cuore , la merce rara si paga) , ho dovuto subire lo scetticismo della cassiera che prima di passare la merce alla cassa con fare sospetto mi ha chiesto <i>“Senhor , esse è seu</i>?”(signore , questo è suo?) , al mio timido Si mi ha guardato qualche secondo come un membro dell’ inquisizione , il sangue pompava nelle vene e nella testa mi rimbobava “SARA’ CHE AVRANNO COLLOCATO IL CODICE DEL PRODOTTO???” . Ma fortunatamente la cassa ha fatto bip .Tutto bene . Missione Riuscita .
Ringrazierò sempre nel cuore quel magazziniere sconosciuto che in un giorno di sole ha inserito le alici nel prezziario , guardando scettico il vasetto e pensando “<i>Que porra è essa</i>??” (Tradizione vietata ai minori di 18 anni , per maggiori informazioni rivolgersi all’autore) .<br />
Buona ricerca del vostro Graal .<br />
<br />
<b>Autofollie</b> : Vi ricordate quando quella volta vi è venuto in mente di togliervi lo sfizio e cercare su internet quella macchina cabrio , quella BMW che vi piaceva tanto e poi scoprire ,con il cuore in gola , che si era talmente abbassata di valore che ve la potevate permettere ?<br />
Poi avete abbandonato l’idea non per il prezzo , ma per la benzina o per i pezzi di ricambio che sono cari , per il bollo e l’assicurazione .
Ve lo ricordate? Bene , avete fatto male ! Dovevate comprarla !<br />
<br />
Questo per un semplice motivo . Se venite in Brasile , gli sfizi automobilistici ve li potete scordare . Per due motivi principali , riguardanti usato e nuovo .<br />
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<b>USATO</b> : Le macchine in Brasile non si svalutano . Così nei vostri pellegrinaggi fra le “<i>Revendas de Carros Seminovos</i>” (con un impeto di gentilezza e di rispetto i brasiliani chiamano qualsiasi macchina Seminuova , e NON usata , usatissima o inutilizzabile) vi capiterà di imbattervi in mitiche Fiat Palio (numero di modelli venduti in Italia 4 , conosco una persona conoscete le altre 3?) con chilometraggio a 6 cifre , anno 2001 a cifre che in Europa ti permettono di compare una BMW Z3 in ottime condizioni o Chevrolet Celta del 2000 (una sorta di Opel Corsa che fa continuamente preoccupanti rumori metallici) allo stesso prezzo di una Mercedes Classe A di quattro anni fa . Così è se vi pare .
Altrimenti c’ è sempre l’autobus .<br />
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<b>NUOVO</b> : A causa della forte pressione fiscale sulle auto , una macchina nuova in Brasile costa molto di più di qualsiasi altro posto in SudAmerica (e no , non potete importarle da fuori , geniacci!) . Vi faccio un esempio . La Fiat 500 in Italia è venduta a partire da 11 mila e 850 euro (sito FiAT) , in Brasile a partire dall’equivalente di 16640 Euro (Sito FiatBrasil) . Niente male eh? Inoltre in quella parolina “a partir” , si insidiano sottili trappole . Se da noi un a partir fa scattare qualche campanellino e ci prepariamo a scoprire che la tinta bianca non costa niente ma che la macchina NON VIENE prodotta in bianco ma solo in colori metallizzati che costano a partir de 500 euro , in Brasile questa parolina magica ci deve suonare come la sirena del Titanic . Infatti tutto quello che in Europa è scontato , qui Non è di serie . Tralascio su Airbag e Abs e passo direttamente al mio optional preferito . Il tergicristallo posteriore .
Detto così può sembrare assurdo ma vi posso garantire che quando rivenderete la vostra macchina non c’è gusto maggiore di tirare fuori il petto con orgoglio e dire che la vostra macchina ha ANCHE il Limpador traseiro .<br />
E’ il sale della vita . E l’unico modo per vedere dietro quando piove .
Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-79239962013005665232009-09-08T00:02:00.001+01:002009-09-08T00:05:55.196+01:00Bambini Atomici<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD7R-pIlRDnuZFvDRlwdm0R3oKCdqoXFqo5ylmMUkuZPCTmbJjxHiw9HIkmplI1EKCj6BSc_7HAR7GLsBwwgQN1SoqW9Yhwmed-TFM_rYnNcC6G-G-eIkFTfIeVCtAwyK2diO2YSZ8ZGnz/s1600-h/Varie+274.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD7R-pIlRDnuZFvDRlwdm0R3oKCdqoXFqo5ylmMUkuZPCTmbJjxHiw9HIkmplI1EKCj6BSc_7HAR7GLsBwwgQN1SoqW9Yhwmed-TFM_rYnNcC6G-G-eIkFTfIeVCtAwyK2diO2YSZ8ZGnz/s200/Varie+274.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5378865112728819266" /></a><br /><br />Nonostante abbia trattato già l’argomento in un altro post non posso esimermi dal dare nuovo spazio al capitolo “bambini brasiliani” . <br />La criança verde oro ha caratteristiche peculiari che vale la pena analizzare nel dettaglio . <br />Sono perlopiù paragonabili a bombe ad orologeria rotte . Il meccanismo infatti invece di innescarsi al momento opportuno (fame , sonno , sete e altre esigenze di base ) sembra essersi rotto permettendo a tali individui di essere attivi e devastanti 24 ore al giorno . <br />Detto questo potremmo anche affermare che la ricerca del moto perpetuo , da secoli cruccio di scienziati di tutto il mondo , trova la sua soluzione in un individuo brasiliano di età compresa fra i 2 e i 7 anni . <br />E a chi pensa che “tutti i bambini sono vivaci” , credetemi : alcuni bambini sono più vivaci di altri! <br /><br />Il mio studio empirico ha preso in analisi un gruppo di quattro allegri fratellini figli di un mio amico. <br />L’agguerrito esercito del caos è cosi composto :<br /><span style="font-weight:bold;">Karine , anni 7 , “La mente”</span> : Il soggetto è di sesso femminile ed è la maggiore di età del gruppo . Dietro un apparente aspetto innocuo ed angelico e un inaspettato senso del dovere nel confronti della scuola si nasconde la mente diabolica del gruppo . <br />Una intelligenza spiccata le consente infatti , non solo di manovrare i fratellini a suo piacimento per coinvolgerli e renderli colpevoli delle malefatte , ma addirittura di essere il mandante inafferrabile di tutto . <br />Esempio : A scuola . Stanca della lezione del giorno ha incaricato la sorella minore di andare dalla maestre e riferirle che potevano andare a casa prima del termine dell’ orario delle lezioni . <br />Mentre la sua complice faceva ciò Karine continuava tranquillamente a disegnare con fare insospettabile . <br />Probabile futuro Presidente della Repubblica . <br /><br />La Bomba Karine può essere disinnescata solo a partire dalle ore 20:00 mettendola davanti alla sua telenovela preferita . Disinnescamento parziale della durata circa di 2 ore . <br /><br /><span style="font-weight:bold;">Dudu , anni 5, “La Falange Armata”</span> : Braccio destro della sorella maggiore e esecutore materiale delle idee della stessa , ciò non la esime comunque dal prendere iniziative proprie .<br />Apparentemente priva della parola , una volta saggiato il terreno e compresa la psicologia dell’avversario che ha di fronte è capace di metodi camaleontici per raggiungere gli obbiettivi prefissati . <br />Amorevole e coccolona con la nonna quanto diabolica e tirranica con i fratelli minori . <br />In caso di necessità può tenere tranquillamente testa a una gara di rutti con Er Cipolla o a una gara di insulti con lo staff del ristorante la Parolaccia . <br /><br />La Bomba Dudu può essere disattivata solo dalla zia quando la rimprovera . Il disinnesco rimane attivo solo in presenza della stessa . <br />Il funzionamento notturno è solo in parte disattivabile . <br /><br /><span style="font-weight:bold;">Clarinha , anni 4 , “Colpevole di innocenza”</span> : E’ utilizzata dai suoi superiori solo in operazioni speciali a basso rischio come ottenere cioccolata per tutti o comprare un determinato cartone animato in dvd . <br />Ha come arma principale un pianto continuato e instancabile che logora qualsiasi resistenza di un individuo adulto . <br />Dopo un anno di meditazione ha cominciato a parlare . Da quel momento non si è più fermata . <br />A volte mi chiede di parlare in Italiano . Appena inizio comincia a indicarmi e a ridere a crepapelle . Nonostante questo ogni volta che mi chiede di rifarlo lo rifaccio . <br /><br />La Boma Clarinha è disinnescabile solo per alcuni minuti comprando per lei e dandole in pasto qualsiasi tipo di alimento che contenga una quantità di zucchero tale da uccidere un diabetico . <br /><br /><span style="font-weight:bold;">Eduardinho , 2 anni “Il demolitore”</span> : Unico soggetto maschile preso in esame presenta caratteristiche di distruttività rare per una persona inferiore al metro di altezza . <br />Qualsiasi oggetto che sia possibile rompere o rendere inutilizzabile in 4 secondi , nelle sue mani diventa rompibile e inutilizzabile in 2 secondi e 82 centesimi netti. <br />Dotato di un uso basilare ma efficace della parola . <br />Provando a toglierli un oggetto dalle mani si crea la seguente reazione : Il soggetto grida “E’ meuuuuuuuuuuuuuuu” (E’ mio) ,trascinando la U fino a un suono che provoca la rottura dei bicchieri dei timpani e di altre strumentazioni non citabili nel seguente rapporto . <br />Non ancora completamente integrato nell’ esercito del Caos .<br /><br />La Bomba Eduardinho è disinnescabile a tempo indeterminato qualora lo si ponga davanti alla televisione ad assistere ad un dvd di Xuxa , una Simona Ventura brasiliana vietata ai maggiori di anni sette . (<span style="font-style:italic;">Per ulteriori informazioni su Xuxa consultare il mio vecchio post “Un mondo di criança</span>).Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-46834555996071869502009-08-31T05:03:00.002+01:002009-08-31T05:08:36.827+01:00GOOL !! Ovvero guida ultrarapida al calcio BrasilianoNon ci vuole un grande conoscitore del Brasile per sapere qual’è lo sport più seguito da queste parti. <br />Qui il calcio è qualcosa che va ben oltre il semplice sport . Paragonati ai Brasiliani noi italiani siamo come un impiegato che saluta il capo di prima mattina:potremmo farne a meno.<br />Loro no . Non so perché ci sia ancora gente che dice che il calcio in Brasile è una questione di vita o di morte Per il brasiliano medio è molto di più .<br /><br />Partiamo dal Marketing .<br />Prima di tutto affinchè un prodotto abbia un minimo di successo bisogna chiamarlo con un nome che abbia qualcosa a che fare con il calcio .Qui i Brasiliani hanno dimostrato notevole fantasia . <br />La macchina più venduta in Brasile è la mitica <span style="font-style:italic;">Volswagen Gol</span> ed è una sorta di orribile e inutile mini-Golf . Nuova costa la bellezza di 12 mila euro (una cifra considerevolissima qui in Brasile) ha le prestazioni di una Fiat Seicento usata ed è disponibile in tre colori Rosso Rossetto della Marini , Grigio Non metalizzato , Nero non metallizzato . Nonostante ciò il nome è un’attrattiva di charme irresistibile . <br />Per non essere da meno anche la compagnia aerea “low cost” brasiliana al momento della fondazione ha sguinzagliato le sue migliori menti creative per decidere il nome della società e , alla fine , fra lo stupore generale , la scelta è ricaduta sull’ originalissimo Gol (Gol Linheas Aereas). <br />Per volare da Salvador a Rio de Janeiro si può prendere un comodissimo volo che passa per Singapore , vi lascia due giorni a Sydney per poi passare per Tokyo e Parigi e una settimana sull’Isola di Pasqua . <br />Ma volete mettere la soddisfazione di essere “<span style="font-style:italic;">volati in Gol</span>”?<br />(A proposito di “Gol” confermo che per fare il commentatore sportivo in Brasile insieme alle prove canoniche bisogna superare la “prova del gol” : ovvero riuscire a dire la O di Gol per almeno 2 minuti senza prendere fiato )<br /><br />Detto questo passiamo al momento della partita .<br />In quanto rito ci sono regole da seguire : ogni televisore di ogni bar o negozio dove è prevista una presenza maschile deve , pena linciaggio del titolare dell’ attività , sintonizzarsi sulla partita . <br />Le partite sono trasmesse in chiaro. Sky non si azzarda neanche a pretendere soldi per una cosa che è un diritto del popolo . <br />Nell’ operazione di sintonizzazione generale svolgono un ruolo fondamentale i negozi di elettrodomestici i quali trasmettono la partita su tutti i televisori in vendita . Fra i passanti alcuni fingono di entrare nel negozio in cerca di un frigorifero nuovo , la maggior parte molto più sfacciatamente staziona davanti alla vetrina gridando e imprecando senza tanti problemi . <br />I commessi , fino a 5 minuti prima i più gentili sulla terra , a malapena vi rivolgono la parola . A meno che non vogliate comprare una tv . <br />Il brasiliano segue la partita con lo stesso aplomb e distacco che mostra il macellaio sotto casa mia quando entra una bella ragazza nel negozio . <br />Per questo posso confermare con moderata certezza , nonostante non abbia assistito ad una partita , che il mio vicino tifi per il Flamengo e che il signore che abita sotto casa mia per il Sao Paulo . E che il Flamengo ieri abbia perso all’ultimo minuto . <br /><br />Mentre gli adulti tendono ad assistere alle partite in casa , i giovani amano recarsi nei bar dove , indossata la maglia della squadra del cuore , ingurgitano preoccupanti quantità di birra , gridano , suonano i tamburi , sventolano bandiere , normalmente accompagnati da pazienti , quanto poco partecipi , fidanzate . <br /><br />Il campionato è diviso in un numero imprecisato di categorie . Posso , per quello che ho capito fin’ora , affermare che esiste una serie A e una serie B ma le mie conoscenze si fermano qua . Dovrebbero esistere campionati di ogni Stato e coppe di Stato . In pratica come se la Roma e la Lazio giocassero un mini campionato con Latina , Frosinone , Sezze Scalo e Ciampino . <br />Ma il risultato non ha alcuna importanza visto che qualsiasi cosa accada il Sezze Scalo rimane una società dilettantistica e la Lazio in serie A . Nonostante questo i tifosi del Sezze Scalo Brasiliano sono ben felici di perdere 10 a 0 tre o quattro volte l’anno contro la Lazio Brasiliana .<br />Il fratello della mia fidanzata ha provato a spiegarmi come funziona l’arcano un paio di volte . Il risultato finale è stato che ho cominciato a pensare che anche lui non conosca esattamente il meccanismo visto che ha terminato sempre la spiegazione bofonchiando qualcosa e dicendo “L’importante è che si giochi no???!!!” . <br /><br />Per ultimo voglio regalarvi tre chicche . <br /><br />1)Calcio e violenza : Allo stadio ci si picchia parecchio , fuori no . E’ più pericoloso andare in giro con la maglia della Lazio in alcuni quartieri di Roma che con la maglia di una squadra di Rio de Janeiro per Sao Paulo . <br />2) Ronaldo e Adriano : Tornati in Brasile a giocare (Corinthians e Sao Paulo) segnano come pazzi . L’aria brasiliana gli ha fatto decisamente bene oppure l’aria di Milano decisamente male . <br />3) Renato : Il mitico attaccante della Roma degli anni 80 allena il Fluminense . Qui nessuno sa che ha giocato alla Roma e che dopo un anno scandaloso con i giallorossi è stato calorosamente salutato dalla comprensiva tifoseria capitolina con uno striscione “ A Renato ridacce Cochi!”.<br />Ps : Ho provato a spiegare alla mia fidanzata la battuta . Qualcuno può aiutarmi ??Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-86461237554365739642009-02-11T17:01:00.004+01:002009-02-12T03:20:04.534+01:00FAQ BrasilianePrima di tutto diciamo che significa Faq . Anche se molti di voi forse ne sono già al corrente dirò molto semplicemente che questa sigla è l’acronimo della formula inglese “Frequently Asked Questions” ovvero le domande che vengono poste più spesso su un determinato argomento .<br />E se l’argomento è “Il Brasile”? . Vediamo a cosa andremo incontro ogni volta che diremo che siamo stati in terra verde oro e da chi aspettarci ogni domanda tipica . Vicino ad ogni pergunta vi fornisco le risposte più semplici che , in caso di emergenza , vi consiglio di usare .<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Dai vostri amici</span> : Come sono le Brasiliane ? <span style="font-style:italic;">Tutte belle</span><br /><span style="font-weight:bold;">Dalle vostre amiche</span> : Come sono i Brasiliani ? <span style="font-style:italic;">Tutti belli</span><br /><span style="font-weight:bold;">Dalla fidanzata/o</span> : Come sono i/le Brasiliani/e ? <span style="font-style:italic;">Tutti/e brutti/e </span><br /><span style="font-weight:bold;">Da vostra madre</span> (se siete un uomo) : Hai fatto attenzione ? <span style="font-style:italic;">Si mamma</span> . <br /><span style="font-weight:bold;">Da vostra madre</span> (se siete una donna) : Ma è vero che non hanno la cellulite ? <span style="font-style:italic;">Si mamma .</span><br /><span style="font-weight:bold;"><span style="font-weight:bold;">Dai colleghi di lavoro</span></span> : E’ pericoloso ?<span style="font-style:italic;"> No , basta solo fare un po’ di attenzione</span> . (E subito dopo vi chiederanno Sei stato nelle favelas? <span style="font-style:italic;">No ,perché avrei dovuto?!</span>)<br /><span style="font-weight:bold;">Dalla vicina di casa</span> : Fa caldo ? <span style="font-style:italic;">Dipende , il Brasile è grande tre volte l’Europa e ha 6 fascie climatiche</span> . (Lei vi guarderà un secondo e dirà “Qui ha piovuto tutto il tempo” . Non chiedetemi perché vi risponde così)<br /><span style="font-weight:bold;">Da vostra nonna</span> : Ti sei messo la maglia di lana ? <span style="font-style:italic;">No , nonna sono stato al nord del Brasile </span>. (Al che lei esclamerà “Appunto!!” )<br /><span style="font-weight:bold;">Dal portiere del palazzo</span> : Che ore sono quando qua sono le 16:00? <span style="font-style:italic;"> Ci sono cinque ore di differenza ma dipende da dove ti trovi e in che periodo dell’anno</span> . ( Il portiere vi guarderà sospettoso e con aria di sfida vi domanderà “ E quando qua sono le 18:00 ? )<br /><span style="font-weight:bold;">Dagli ignoranti</span> : Hai imparato lo spagnolo ? <span style="font-style:italic;">No</span> . (Inutile fornire altre spiegazioni) <br /><span style="font-weight:bold;">Dai colti </span>: Hai visitato Ouro Preto ? <span style="font-style:italic;">Giuro che volevo andare ma non ho avuto tempo</span> .<br /><span style="font-weight:bold;">Dal barista</span> : Come è il caffè ? <span style="font-style:italic;">Buono , ma la mattina continuerò a venire qua ,stai tranquillo . </span><br /><span style="font-weight:bold;">Dalla zia </span>: Ci sono le zanzare tigre ? <span style="font-style:italic;">Credo di si , ma sono timid</span>e . <br /><span style="font-weight:bold;">Dal migliore amico</span> : Ma che sei tornato in Italia a fare?....E purtroppo in questa risposta non posso aiutarvi …Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-13703258724723469272009-02-06T17:40:00.001+01:002009-02-06T17:43:05.513+01:00Gli italiani in Brasile : Categorie<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRKhVAJcMOFkZPL4jAUqPkC3AWPPl67atTYKeTltxbHX5hHPwlhCAiLpjCa8rCDI0gCjQCGo3cU0z8CfwpKNmltll-N5ack0I2nhoQUPPwCTjpKtuk6MCztgX07yOMEyf60SRKDhhTnEWU/s1600-h/decollo.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 136px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRKhVAJcMOFkZPL4jAUqPkC3AWPPl67atTYKeTltxbHX5hHPwlhCAiLpjCa8rCDI0gCjQCGo3cU0z8CfwpKNmltll-N5ack0I2nhoQUPPwCTjpKtuk6MCztgX07yOMEyf60SRKDhhTnEWU/s200/decollo.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5299725837006226818" /></a><br />Il Brasile è un paese molto affascinante . I turisti subiscono quello che io chiamo “effetto Brasil” . O almeno la maggior parte . Una parte di questi “contagiati dal Brasile” decidono di tornarci l’anno dopo e quello dopo ancora . Una piccola parte ancora decide di viverci , di trasferirsi là , di cambiare vita insomma . Si trasformano da viaggiatori a residenti . Codesti individui si possono , in linea di massima dividere in quattro categorie . Ovviamente faccio parte di una di queste . A voi l’ardua sentenza . <br /><br />IL NATURALIZZATO : Vive in Brasile da vent’ anni e non torna in Italia da quindici . Conosce tutti gli altri italiani che vivono in città e sa quasi tutto del resto della popolazione . Guarda gli italiani di passaggio con un pizzico di commiserazione ma ci scambia comunque sempre due chiacchiere . Qualche volta ti chiede “Com’ è che si dice in italiano….” . Poi si informa un po’ sul suo paese di origine “Chi ha vinto il campionato?” “Leone è ancora Presidente?” “Quanto ha preso la Dc alle ultime elezioni?” . <br />Si chiama Edoardo ma potete chiamarlo Dudu . Non si offenderà . <br /><br />IL MISTERIOSO : Tende a dirti “Non posso tornare in Italia per adesso” dopo circa 30 secondi che vi conoscete , ma alla domanda “Perché non puoi?” si cela dietro un velo di mistero e vi dice “Adesso vuoi sapere troppo” . Subito dopo vi racconta di dov’ è , come si chiama e gli ultimi 25 anni di vita nei minimi dettagli . E che oggi ha cenato a base di carne e fagioli . Tutto molto buono . Forse la carne era un po’ salata . <br /><br />L’AMICONE : Normalmente abita in città turistiche ma se vi sente parlare italiano si stupisce come un bambino , strabuzza gli occhi allarga le braccia sorride e grida/dice “Italiani? Non ci posso credere ?!!! Anche io ! Di dove siete?!!” . Vi porta a mangiare nel ristorante del suo amico brasiliano , al locale di un altro amico brasiliano , a vistare tutti i posti della città dove lui ha amici brasiliani . (Vi chiedete perché con tutti sti amici che ha allora sta con voi tutto il giorno) . Il giorno della partenza vi accompagna in aeroporto e farete grandi promesse di risentirvi presto . Arrivati in Italia vi accorgerete che nella foga di abbracciarvi e salutarvi non avete preso nessun recapito di…di…come aveva detto che si chimava?<br /><br />IL NOSTALGICO : Normalmente è il proprietario di una pousada o di un piccolo hotel . E’ sposato con una brasiliana e hanno due figli (che misteriosamente non hanno mai più di 5 anni) . Vi dice “Sono stanco voglio tornare in Italia” . Ma sta in Brasile da 30 anni (e lo dice da 29) .Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-4305562208814411152009-02-04T18:14:00.002+01:002009-02-06T00:12:09.081+01:00Gli Italiani al ritorno dal Brasile : Categorie<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMzTfclPe4NfjSG2F3VET9VIM8ZzwSZZNYqtaa0bBAFHANPV26TvkVRsr1kawEO9OMhPbshVmKUikrLROriMTdhXz-aT_IZuzt_NtCIG-dpv2qdpfwsvg25-IqF4ovcAxd7r7Ci_MSZWE9/s1600-h/atterra.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 164px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMzTfclPe4NfjSG2F3VET9VIM8ZzwSZZNYqtaa0bBAFHANPV26TvkVRsr1kawEO9OMhPbshVmKUikrLROriMTdhXz-aT_IZuzt_NtCIG-dpv2qdpfwsvg25-IqF4ovcAxd7r7Ci_MSZWE9/s200/atterra.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5298992229911426466" /></a><br />Il Brasile è una meta turistica molto rinomata . Ogni anno migliaia di italiani vi trascorrono le vacanze . Quasi tutti tornano e non lasciano scadere il biglietto per decidere di vivere là .<br />In linea di massima , tranne rare eccezioni , i turisti italiani in terra verde-oro sono divisibili nelle seguenti quattro categorie facilmente distinguibili al loro ritorno in patria .<br /><br />IL TOSSICO : Età variabile fra i 20 e i 65 anni . Normalmente si reca in Brasile a Febbraio . Se ne infischia allegramente che in Italia non sia estate e al suo ritorno lo trovate ad aspettare le valigie con infradito Ipanema , collana di conchiglie al collo e maglietta della Seleçao (dietro ovviamente il numero 10 e il suo nome) abbronzato come un tizzone . Ascolta solo musica brasiliana (senza capire i testi) Il desktop del pc dell ufficio è una foto del Pan de açucar . Mangia brasiliano , balla il forrò e cambia la sua mail in nomecognomebrasil@.hotmail.br . Ah dimenticavo ! Comincia qualsiasi conversazione con “Sai in Brasile ….” . <br /><br />IL COLTO : Età dai 35 anni in su salvo eccezioni . Fa il corso all’Ambasciata del Brasile e parla portoghese con accento di Rio . Legge le poesie di Carlos Drummond de Andrade e i libri di Paulo Coelho in lingua originale (delle traduzioni non ci si puo’ fidare ) . Ha Cazuza e Tom Jobim nell’ Ipod . Colleziona libri di foto sul Brasile e ha visitato 12 stati brasiliani (l’Ammazionia è il suo preferito ma anche Bahia che magia!) . La foto del desktop dell’ufficio è una pappagallo colorato che guarda triste in camera e in basso la scritta “Pare a destruição das florestas!” (Stop alla distruzione delle foreste) . <br />E’ per natura un po’ snob e quando è in Brasile normalmente disprezza il turista modello “tossico” e lo evita accuratamente . <br /><br />IL VACANZIERO : Tutto l’anno è buono per passare due settimane di vacanza . Parte e si rinchiude al villaggio turistico . Non esce per nessuno motivo al mondo dal residence (“Perché il Brasile è pericoloso me lo ha detto un amico che ci è stato”) . Mangia pizza e pasta per due settimane , guarda gli spettacolini organizzati dall’animazione la sera nel teatro del villaggio turistico , parla italiano tutto il tempo fa amicizia con una coppia di Milano torna in Italia ingrassato di 5 chili e abbronzatissimo (le donne con le treccine) . <br />Quando al ritorno in patria gli amici gli chiedono “Com’era il Brasile?” rispondono “C’ è il mare bello sembra la Sardegna” . E quando gli incalzano “ Hai fatto le foto?” rispondono “Ma sei matto ? Se tiri fuori una macchina fotografica ti sparano! Eh cara mia tu non sai….” .<br />Dimenticavo : la foto sul desktop è quella del suo cane che gioca con la palla . <br /><br />IL NEGAZIONISTA (sottotitolo “Coscienza sporca”?) : Dicono a tutti “Sono stato in Brasile!” ma un secondo dopo si precipitano ad aggiungere “ma solo per lavoro eh !!!” . <br /><br /><br />NDR : personalmente sono un misto fra le prime due categorie …e voi?<br />Nei prossimi giorni altri post…Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-33848670966629868772008-11-23T21:47:00.001+01:002008-11-23T21:48:38.167+01:00Uno zero zero zeroMille è numero strano . Può significare “tanto” , ma anche poco . <br />“Mille di questi giorni”! . Non sei tanto generoso , mi stai augurando poco meno di tra anni felici . Ma una storia “millenaria” invece , beh , dura da parecchio . <br />Con “mille lire “ ci compravi poco , con mille Euro …pure . Certe cose non cambiano mai . <br />Se mi dici “Grazie mille” , vuol dire che ho fatto qualcosa di buono , di gentile . Ma può essere anche ironico e allora quel mille vale zero . <br />Mille erano i garibaldini , tanti per avere il cattivo gusto di indossare una camicia rossa . Pochi , ma buoni , per fare l’ Italia . Forse non tutta , ma un bel pezzetto si . <br />Una paesino di mille abitanti . Poche persone . “I vincitori della lotteria sono stati più di mille”. Cavolo sono tutti fortunati tranne me? . <br />Dire . Fare . <br />“Te l’ho detto mille volte ! “ . E ancora non ho capito . Scemo . <br />“L’avrò fatto mille volte! “ . E ancora riesco sbagliare . Scemo + scemo . <br />Mille lettori del mio blog fino ad oggi . Me le immagino queste mille facce . Tutti davanti al pc . C’è qualcuno che ride , qualcuno che si commuove (mi hanno detto…) , qualcuno che non capisce , qualcuno che ha sbagliato pagina , qualcuno che cercava un’altra cosa ma poi gli è piaciuta anche questa . Qualcuno , spero , che ha trovato quello che cercava . E se , solo uno , dopo aver letto le mie pagine , si è sentito un po’ più allegro . Beh , quell’uno vale per mille .Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-6294511825744923572008-10-06T18:10:00.000+01:002008-10-06T18:11:07.589+01:00Tchau Brasil !Io non lo so se è così in tutti gli aeroporti del mondo . Voglio dire , gli aeroporti sono tutti uguali . Ma in Brasile , mentre stiamo seduti lì ad aspettare che chiamino il volo , c’ è sempre qualcuno che piange . Che piange perchè torna o perchè se ne va . Perché , che parta o che torni , lascia qualcuno o qualcosa laggiù . E lasciare qualcuno o qualcosa in Brasile , credetemi , non è facile . <br />Ci sono gli italiani abbronzati e con la maglia di Ronaldinho o con scritto Salvador o Rio o Fernando de Noronha . L’ultima maglia comoda prima di tornare nei vestiti da città , nelle giacche e le cravatte , nei vestiti da lavoro . Ci sono donne con i bambini e ragazze con i tacchi alti . Coppie di italiani in vacanza , lei che si è fatta le treccine e le unghie con disegnate le palme e lui che manda i messaggi agli amici per sapere cosa ha fatto la Roma . Ci sono ragazze da sole già con i cappotti , che l’estate l’hanno lasciata al check in . Turisti brasiliani , uomini in giacca e cravatta , qualcuno con la chitarra e il cappello da artista . C’ è tanta gente insomma . E c’ è sempre qualcuno che piange .<br />Qualche volta vorrei andare là e chiedere “Perché piangi?” . Vorrei scrivere un libro su quelli che piangono partendo dal Brasile . Sono sicuro che verrebbero fuori un sacco di storie interessanti . <br />Magari prima o poi lo farò . Poi scriverò un libro su quelli che piangono mentre l’aereo decolla . Quelli piangono ancora più forte . <br />Sono partito anche io . C’era una donna seduta accanto a me in aereo . Quando ci siamo alzati dalla pista lei guardava fuori dal finestrino e gli è scesa una lacrima . Mi ha visto che la guardavo nel riflesso , si è girata verso di me e mi ha detto con un mezzo sorriso “Ja estou com saudade” (già sento nostalgia) . <br />Credetemi , in quel momento , l’avrei capita anche senza parlare portoghese .Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-41218801381276234822008-09-20T21:20:00.003+01:002008-09-20T21:24:29.379+01:00Il corpo è il mio tempio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsNF2dlNMXQD4J5dnZTz4h-sQJRfHqWDQfWK0OHIltB7GdfPTsdKjahcd0Rk1ijWRWG2MZVJ6pt292xQW_Nd4-DwwnoMjd8QRw8Pd8uAXeIzs9CGKAV35CQHQSlB1hFHB7byqe0cW7HQ1X/s1600-h/muscles.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsNF2dlNMXQD4J5dnZTz4h-sQJRfHqWDQfWK0OHIltB7GdfPTsdKjahcd0Rk1ijWRWG2MZVJ6pt292xQW_Nd4-DwwnoMjd8QRw8Pd8uAXeIzs9CGKAV35CQHQSlB1hFHB7byqe0cW7HQ1X/s200/muscles.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5248202022033657378" /></a><br />Negli ultimi anni un po’ in tutto il mondo è cresciuto il culto del fisico . Tutti vanno in palestra (purtroppo , non tutti , con gli stessi risultati )(io ne sono un chiaro esempio) . Tutti vogliono sentirsi meglio e apparire in forma alla famosa “prova costume” . Se questo accade nei paesi dove fa freddo 12 mesi l’anno immaginatevi cosa succede nel Nord del Brasile dove ogni giorno la temperatura media è di 28°gradi . <br />Qui ci sono palestre ad ogni angolo . Dalle più tecnologiche che non ci sogniamo neanche da noi a quelle , diciamo così , un po’ più arrangiate (leggi pietre al posto dei bilancieri) . <br />La prima cosa che vi salterà agli occhi è che in Brasile esistono le “Academia pra mulheres” ovvero le palestre riservate alle sole donne . Quando ne incontrate una non spaventatevi : non siete stati teletrasportati all’ improvviso in Iran . C’ è una spiegazione razionale anche a questo . <br />Se pensate infatti che noi italiani siamo i più paqueradores (quelli che ci provano) con le donne,siete in torto . Siamo dei dilettanti in confronto ad un uomo brasiliano che , normalmente , ci prova con qualsiasi cosa non abbia bisogno di essere gonfiata (scusate la metafora) . Va da sé che alcune donne che non hanno voglia di perdersi in chiacchiere preferiscono iscriversi ad una palestra riservata (anche se , mi chiedo , non passino poi più tempo a chiacchierare fra di loro) . <br />La palestra , ovviamente , è solo la punta dell’ iceberg del culto del corpo . <br />Mentre gli uomini tentano di somigliare al tipo che ho messo nella foto , le donne affiancano alla palestra altre attività di vario tipo . <br />Fazer as unhas (mettere lo smalto e curare le unghie delle mani e dei piedi) qui è una pratica trattata con estrema serietà . Diciamo che almeno una volta alla settimana le donne si dedicano a tale culto . Normalmente il rito si svolge fra due amiche intente ognuna a arrumar (mettere a posto) le unghie dell’altra . La fantasia del popolo brasiliano viene fuori in tutta la sua potenza . Le giovani non si limitano a pintar solo di un colore ma si sbizzarriscono con stelline decorative , mini paesaggi e quant’ altro . Mi dicono che da qualche parte a Sao Paulo ci sia un estetista che su ogni unghia rappresenta una diversa opera Impressionista . <br /><br />Oltre alle suddette palestre in città vi capiterà di incontrare molti cabelereiros (parrucchieri) . Tutto ciò è dettato dal fatto che una donna brasiliana (ma anche fra gli uomini la tendenza è in aumento) passa circa 1/5 (una mia stima personale) della sua vita a arrumar os cabellos (sistemare i capelli) .<br />In particolare qui esiste un arnese chiamato escovinha . Tale strumento di tortura (simile ad una spazzola a mio avviso , ma potrei sembrare un eretico) ha il compito di rendere il capello liso (liscio) condizione assolutamente imprescindibile per uscire la sera tranquille.<br />La maggior parte delle ragazze passa tale “pettine speciale” con tale frequenza e intensità che mi chiedo come facciano a non essere calve . <br />La “scienza dell’ escovinha” negli ultimi anni è progredita e si è arricchita di nuove fantastiche scoperte . Sono recenti evoluzioni :<br />Escovinha progressiva : passata sul capello lo mantiene liscio per 2 o 3 mesi . <br />Escovinha intelligente : Non ho avuto ancora il piacere di incontrarne una . Ma giuro , pensando a cosa possa essere , non riesco a dormire la notte .Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-39626924660344917212008-09-14T22:28:00.003+01:002008-09-14T22:32:23.353+01:00I miei primi 500...Obrigado !<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKHcqDCpTKRgXl5mJc5BmvjhCHtwtuDcnGKqnsIdIENJEG9sBEWJUMguEi_Jeg-MqPuElnYYoppfhk-XiZt2ZR_Ojj4AJ1iMUUVhlVuHx_L7dErrkkCnPlAv9q6rD3Wf6_PVE6qHDmGzqB/s1600-h/fiat+500.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 248px; height: 187px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKHcqDCpTKRgXl5mJc5BmvjhCHtwtuDcnGKqnsIdIENJEG9sBEWJUMguEi_Jeg-MqPuElnYYoppfhk-XiZt2ZR_Ojj4AJ1iMUUVhlVuHx_L7dErrkkCnPlAv9q6rD3Wf6_PVE6qHDmGzqB/s320/fiat+500.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5245992934546947922" border="0" /></a><br />Ciao a tutti !<br />piccolo post solo per "festeggiare" i miei primi 500 lettori . E' cominciato tutto per gioco e lo è ancora ma fa piacere sapere che da qualche parte nel mondo ci sono state 500 persone che hanno avuto la pazienza di leggere quello che scrivo . E magari , spero , sorridere un pò e fermarsi e pensare davanti al mappamondo .<br /><br />Um abbraccio a tutti e a presto per i nuovi post !Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-68289913923248734672008-09-10T05:40:00.000+01:002008-09-10T05:42:48.981+01:00Piccole grandi atrocità intercontinentali<p class="MsoNormal">Se andate in Giappone per salutarvi fate l’inchino . In Italia i ragazzi si baciano sulla guancia fra di loro (non lo fate in Brasile se non volete trovarvi KO!) . Negli Stati Uniti ci si abbraccia .<br />In Giappone c’ è il sushi e il sakè . In Italia la pasta e il vino , in Brasile <i style="">a feijoada </i>e il succo di goiaba .<br />Insomma ogni paese è diverso , ha le sue caratteristiche , il suo modo di essere “paese” . Ma se vi fermate un attimo a pensare ci sono delle cose che accadono in tutto il mondo . Piccole cose . E , chissà perché , sono sempre le più fastidiose .<br />Il Brasile , non fa eccezione . A seguito tre piccoli esempi . </p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p><b style="">Il cowboy del semaforo</b> : Siete in Brasile a bordo della vostra Fiat Uno (ma qui la chiamano Mille ed è la macchina più venduta) (si , amici , purtroppo è ancora in produzione) sul lungomare di una città . Fermi al semaforo . Il cielo è sereno il sole brilla nel cielo e state respirando il profumo della salsedine . Non c’è traffico . Il semaforo è rosso e vi godete il momento . Siete quasi in estasi . Socchiudete gli occhi e…PEEEEEEEEEEEEEEEEE !!!!! Eccovi di ritorno alla realtà ! Quello nella macchina dietro di voi vi ha appena strombazzato perché non siete partiti sgommando al semaforo appena è diventato verde !! Allora pensate “Beh avrà fretta!” lo lasciate passare accostando leggermente e sapete lui che fa? Vi sorpassa e si ferma alla baracca venti metri più avanti a bere un <i style="">cafezinho . Como è boa a vida ! <o:p></o:p></i></p> <p class="MsoNormal"><i style=""><o:p> </o:p></i><b style="">Incontinenza canina : </b>Problema largamente diffuso in Italia e , contrariamente a quanto molti pensino , in tutta Europa (i poliziotti generalmente sono più impegnati a fare , o non fare , altre cose piuttosto che beccare un cane nell’atto di fare la cacca)<span style=""> </span>.<br />Avere un<i style=""> cachorrinho</i> (un cagnolino) qui è una specie di status symbol (come in Italia avere il fuoristrada) oltre ad un modo di abbordare ed esser abbordati quando si cammina sul lungomare (non escludo che alcuni comprino il cane solo per amore per gli animali ) (a differenza dell’ Italia dove nessuno compra il fuoristrada “<i style="">Perché è comodo</i>” . Comodo !?!? Nel traffico di Roma?!?!?) .<br />Amore o no per i quadrupedi i cani hanno bisogno di fare la loro passeggiatina . E quando fanno la passeggiatina dove fanno i loro bisognini? Ma sul marciapiede ovviamente ! E chi raccoglie i loro bisognini? Nessuno ! E chi pesta i loro bisognini quando cammina felice in infradito ? IO !!!!!! </p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p><b style="">Invisibilità momentanea e incontrollabile</b> : Vi sarà capitato di fare la fila a volte . In tabaccheria per esempio<span style=""> </span>Vi sarà capitato di essere gli ultimi della fila . Di rimanere gli ultimi finchè è il vostro turno . E’ in quel preciso momento che si acquistano i poteri di invisibilità momentanea e incontrollabile . State per dare i soldi all’ uomo alla cassa e chiedere quello che volevate quando alle vostre spalle arriva una , generalmente , persona anziana che dice : “ Un pacchetto di Marlboro!” . Quando voi , gentilmente , dite : “Signora , mi scusi , c’ero io” lei vi guarderà sorpresa e presa di soprassalto vi dirà “ Scusi , non l’avevo vista!” . Ecco . Il miracolo dell’ invisibilità si è compiuto sotto i vostri occhi .</p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p>PS : Per quello che ho potuto constatare in Giappone i poteri spariscono . Informatemi se ci sono altri posti del mondo dove non si manifestano . </p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-56157321719504036562008-09-09T23:24:00.002+01:002008-09-09T23:35:55.411+01:00Que Show !<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgebhznFgM8QHG9VJ0iZztFAmOecnpI7bVuJWR9GVhNOlKunioVCGOp09cTfjDixGeRY-F06xMSsDiqrvEdadNAlzAlmuunpnGxRT3-Vy5PXM18GSIptgoDp2WS_6VYSTJSBZ3wu5wfS4LV/s1600-h/showivete.JPG"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 234px; height: 176px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgebhznFgM8QHG9VJ0iZztFAmOecnpI7bVuJWR9GVhNOlKunioVCGOp09cTfjDixGeRY-F06xMSsDiqrvEdadNAlzAlmuunpnGxRT3-Vy5PXM18GSIptgoDp2WS_6VYSTJSBZ3wu5wfS4LV/s320/showivete.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5244153822153893106" border="0" /></a>Come già ho detto in qualche post precendente la musica accompagna la vita dei Brasiliani e ne è parte integrante . E dov’è che la musica raggiunge il suo apice ? In un concerto ovviamente !<br /><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">Per questo motivo strettamente antropologico e di studio della cultura brasiliana e non per ballare come un pazzo per due ore<span style=""> </span>insieme ad altre 20 mila persone , <span style=""> </span>che ho acquistato i biglietti per lo show di Ivete Sangalo (una delle cantanti più celebri in Brasile ) .<br />Prima di tutto devo già fare una postilla alla parola “biglietti” . Nei concerti brasiliani in realtà non si entra con un biglietto ma con una “camisa” (maglietta) . Mi spiego . Voi andate al botteghino (che spazia dal negozio di abbigliamento alla salsamenteria ) e acquistate un biglietto cartaceo che può essere “<i style="">Pista</i>” (equivalente del nostro “campo” quando i concerti sono negli stadi) o “<i style="">Camarote</i>” (una struttura simile<span style=""> </span>a un palco ai lati del campo , paragonabile al nostro tribuna numerata …ma in piedi ! ) .<span style=""> </span>Ma non è questo l’ingresso ! Infatti due giorni prima dello Show vi dovete recare nel luogo dove si svolge il concerto e cambiare il vostro biglietto cartaceo con una canottiera di colore diverso a seconda del posto che avete comprato . Vi assicuro che coreograficamente è bellissimo . Immaginate 20 mila persone sotto il palco tutti con una canottiera verde ! Sembra un'unica grande persona che <i style="">pula</i> (salta) <i style="">dança</i> (balla) e <i style="">levanta as maos</i> (alza le braccia) !<br />Le sorprese non finiscono qui . Se non avete il corpo totalmente annebbiato dalla <i style="">cerveja</i> (come purtroppo , accade al 90% degli uomini ) <span style=""> </span>noterete che le ragazze non hanno la canottiera come è stata consegnata ma bensì “modificata” . Esatto perché le fanciulle uno o due giorni prima dello show si preoccupano di portare la maglietta da una sarta . Il risultato ? Beh Valentino paragonato ad una “stilista” brasiliana fa schifo . Vi posso garantire che da una canottiera di nessun valore escono fuori magliette bellissime , vestiti interi addirittura e lavori di una fantasia originalissima usando solo la <i style="">camisa</i> stessa !<br />No , non vi preoccupate , i maschietti tengono la canottiera così com’ è , quando non se la tolgono per mostrare i risultati ottenuti da mesi di palestra (o da giorni di steroidi) .<br />L’altra sorpresa è che la band non si esibisce su un palco come siamo abituati noi . L’artista e il suo gruppo infatti sono tutti in cima ad un <i style="">trio elettrico </i>(un enorme camion) che a passo di lumaca si aggira per l’area dove si svolge l’ evento . Insomma immaginate Vasco sul tetto di un pullman che gira per lo stadio Olimpico (Claudio Baglioni , sinceramente non ce lo vedo) !<br />Il pubblico si diverte tanto , la birra scorre a fiumi , si rimorchia (sia che siate femminucce sia che siate maschietti) e qualche volta qualcuno litiga (perché non l’ho capito) . Stranamente non c’ è la puzza di marijuana nell’ aria<span style=""> </span>che caratterizza i concerti italiani (dai Cugini di Campagna ai gruppi cover di Bob Marley)<br />Per il resto vi posso solo dire che si balla tanto , si ascolta bella musica , si suda , ci si diverte e…..è meglio mettersi i soldi nelle mutande (o almeno così la mia fidanzata mi ha fatto fare ….) !</p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><o:p></o:p>Ps : Mi dicono fonti ben informate che al concerto di un gruppo che si chiama Chiclete com Banana ci sia dieci volte più casino che a quello di Ivete Sangalo .... </p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-74059659175999360612008-09-03T02:39:00.001+01:002008-09-03T02:42:43.487+01:00Un mondo di criança !<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigykDu9e2eNuPhUAZa1QX21L1IzZEGhoU6APl0myrqgg7x0KXxeBXEeO__OOiqtqNY5eIJwsImkHZfkYZIAJt6ZFaFqkLmeUL_6pIKldCzOhoD4oti2u-MM42pa-UNJRFqVcyQ7rUN6n5y/s1600-h/bananas+de+pijiamas.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 179px; height: 181px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigykDu9e2eNuPhUAZa1QX21L1IzZEGhoU6APl0myrqgg7x0KXxeBXEeO__OOiqtqNY5eIJwsImkHZfkYZIAJt6ZFaFqkLmeUL_6pIKldCzOhoD4oti2u-MM42pa-UNJRFqVcyQ7rUN6n5y/s320/bananas+de+pijiamas.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5241604303641218802" border="0" /></a>Una cosa che sicuramente non manca in Brasile sono i bambini . Sono tanti , tantissimi . A tal punto che la loro presenza è tangibile anche quando non ci sono . Mi spiego meglio . Se andate in un centro commerciale qui in Brasile e vi scappa la pipì andrete (mi auguro) nella zona dei bagni e sorpresa delle sorprese : esistono 3 tipi di bagni diversi ! Uomini , donne e….donne con bambini . Ovviamente non sono mai entrato nel bagno riservato ma mi dicono che ci sono attrezzature per cambiare il pannolino e, nei più sofisticati ,<span style=""> </span>bagni a misura di persone sotto il metro di altezza . <o:p></o:p><br />Inutile dire che in ogni posto dove andate trovate la mitica “gabbia” piena di palline (di quelle dove infilate vostro figlio quando andate da Ikea) che i bambini trovano uno spasso . E poi menù riservati ai più piccoli nei ristoranti , aree riservate per guardare i cartoni animati e<span style=""> </span>,in diversi palazzi<span style=""> </span>, <i>parquinho </i>dei divertimenti . <o:p></o:p>Se poi vi capita di accendere la televisone…beh , buon divertimento! Gran parte della programmazione pomeridiana e mattutina è completamente dedicata al bambini con show e cartoni di ogni tipo .<br /><o:p></o:p>Vi ricordate la mitica Cristina D’Avena ? E’ sparita . Non si vede più . Anzi che ne abbia notizie per favore mi contatti . Il che significa semplicemente una cosa : in Italia non si fanno più bambini (o se ne fanno molti meno) . <o:p></o:p>Ecco in Brasile hanno la loro Cristina D’Avena e si chiama Xuxa . Xuxa è bella , bionda e brava. Ma soprattutto è la celebrità più famosa in Brasile .E’ intramontabile . Da 20 anni (ma è rimasta uguale identica..) è in televisione a ballare , a cantare canzoncine e tenere compagnia ai bambini (e anche se nessuno ha il coraggio di ammetterlo, anche agli adulti) . CD , magliette , quaderni , borse e qualsiasi cosa con la sua immagine va a ruba . <o:p></o:p><br /><p class="MsoNormal"><span style="">Poi ci sono i cartoni animati . Sono rimasto di sasso quando ho scoperto che qui non passano Holly e Benji (ma come nella terra del calcio ???) , né Pollon , né L’Uomo Tigre (ma come nella terra del ValeTudo?) . Ma trasmettono , o meglio trasmettevano , un <i>desenho animado </i>che li surclassa tutti : <i>Bananas de Pijamas </i>. Io adesso , sinceramente , non so l’autore di questo cartone animato che droghe usasse . Questo cartone (in realtà solo la sigla ha la forma di cartone animato il resto sono uomini con indosso maschere modello mascotte americana) verte su le avventure di due banane che indossano il pigiama (a righe bianco e blu) . La cosa è talmente surreale e la sigla talmente orecchiabile che se assistite ad una puntata sappiate che siete persi per sempre . <o:p></o:p><br />Quando la mia ragazza mi ha raccontato di questo cartone l’ho presa in giro per ore . Poi sono finito su youtube a guardare un video . </span><span style="" lang="PT-BR">Adesso cammino canticchiando “<i>Bananas de Pijamas </i></span><i style=""><span style="" lang="PT-BR">descendo as <em>escadas Bananas de pijamas</em> uma dupla bem levada” .........<o:p></o:p></span></i></p> <p class="MsoNormal">PS : Se siete abbastanza coraggiosi ecco il video http://www.youtube.com/watch?v=q4EltTdwUwQ</p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-17854239461131269752008-08-28T22:05:00.002+01:002008-08-28T22:08:49.819+01:00Jogging pedonale a altre amenità<p class="MsoNormal"><span style="">Uno dei posti che frequento di più in Brasile è il supermercato sotto casa mia . Ci faccio la spesa ,ovviamente , stando attento a capitare nella fila del mio imbustatore di fiducia (l’unico che non mi distrugge le uova). Ci prendo il caffè . Sono pur sempre un italiano e all’ interno del supermercato c’è un bar che fa un ottimo espresso <i>curto</i> (mi raccomando specificate sempre altrimenti vi servono una tazza intera di caffè annacquato ) . Ma soprattutto osservo le persone e le piccole cose della vita quotidiana . <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="">Tra le altre cose , proprio durante il percorso che mi separa dal <i>Bompreço </i>, traggo occasione per fare un po’ di sport , una disciplina nuova , in Italia non comunissima ma in continua espansione (soprattutto nelle grandi città ) : l’attraversamento pedonale . Il consiglio che posso darvi prima di affrontare tale disciplina in Brasile è di non fidarvi troppo delle strisce pedonali e di avere riflessi pronti . Il viale di fronte casa mia infatti , somiglia più ad Interlagos che a una strada di città . Gli automobilisti sfrecciano a tutta velocità e quando voi siete in procinto di attraversare sono anche così gentili da lampeggiarvi o da suonarvi . Mi raccomando non scambiate tali gesti come un invito ad attraversare perché il significato è ben diverso : fermo o ti <i>atropelo</i> (investo) ! Quindi nervi saldi , pazienza e preparatevi allo scatto fino all’altro lato del marciapiede solo quando una macchina è solo un puntino all’orizzonte !<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="">Un altro interessante aspetto del supermercato è rappresentato dall’ “abbandono del carrello” . Da queste parti infatti non si usa mettere la monetina che garantisce che ognuno lo riporti al suo posto ma c’ è il “carrello libero” ! L’estorsione a tempo determinato di 1 Euro a cui siamo abituati noi qui non farebbe altro che allontanare i clienti indispettiti . Di per sé la cosa andrebbe anche bene se non fosse che molti brasiliani portano il carrello fino alla macchina caricano le cose nel portabagagli e lì lasciano l’arnese. Ne deriva il fatto che un <i>estacionamento</i> di un supermercato è un cimitero di carrelli abbandonati (e anche le vicinanze del supermercato) . Ma niente paura ! Il problema è stato risolto brillantemente ! Osservate bene il parcheggio e con vostra sorpresa scoprirete che c’è il parcheggiatore di carrelli ! I Brasiliani , che popolo meraviglioso ! <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style=""><o:p> </o:p>Ps : Una curiosità . Qualche anno fa sono andato in Francia e ho notato una cosa . Invece dei soldi per prendere il carrello si usa un apposita moneta di plastica che viene regalata dal supermercato . I francesi riportano diligentemente il carrello al suo posto e riprendono la simil moneta….Mi chiedo cosa faremmo noi italiani….<o:p></o:p></span></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-37374736026201180422008-08-18T04:05:00.002+01:002008-08-18T04:09:49.501+01:00Novelas e dintorni<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKw8414zSsWkI9im5JhyphenhyphenWygBMrCtG13Wj64aIFFysD19yKoW7MIYxnNydhQyry1pzP3Ts7eJhXlLxiKZuNzt5KEF3ALzyku_-Rb7Ziur1U-TGpH306sWV34o_x-7g3FnkE24uZ5Dyd4Zou/s1600-h/tv_crash.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 160px; height: 210px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKw8414zSsWkI9im5JhyphenhyphenWygBMrCtG13Wj64aIFFysD19yKoW7MIYxnNydhQyry1pzP3Ts7eJhXlLxiKZuNzt5KEF3ALzyku_-Rb7Ziur1U-TGpH306sWV34o_x-7g3FnkE24uZ5Dyd4Zou/s320/tv_crash.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5235689547837252626" border="0" /></a><br /> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Qualcuno ha detto che la televisione è stata la più grande invenzione del mondo . Io non lo so se è vero ma sicuramente per alcuni brasiliani è così (e , purtroppo , anche per troppi italiani) .<o:p></o:p><br />Ma lasciatemi entrare nel dettaglio . Prima di tutto dovete saper che è sufficiente camminare per un quartiere meno centrale di una città per notare come su (quasi) ogni casa sia posizionata una parabola dalla dimensione di quelle che captano le voci degli alieni nello spazio a un milione di anni luce . La domanda che vi sorgerà spontanea è “Ma cosa si prende con quella parabola?” . Niente . Semplicemente quella parabola serve per ricevere , con una qualità audio video migliore , i pochi canali che vengono trasmessi gratis cioè : Globo (<st1:personname productid="la Rai" st="on">la Rai</st1:personname> brasiliana) , SBT , Record . A questi , spesso , si aggiungono alcuni canali religiosi come CançaoNova (che non so perché ma riesco a vedere anche in Italia) . <o:p></o:p><br />Bene . Detto questo passo alla programmazione . Fondamentalmente è uguale alla nostra (troppo calcio troppi programmi a premi ) con anche la presenza di una specie di SuperQuark delle stranezze abbastanza interessante che si chiama “</span>Acredite se quiser</em><em><span style="font-style: normal;">”(Credici se vuoi) (e un altro programma che si chiama </span>Fantasia</em><em><span style="font-style: normal;"> in cui la regola è che quando si chiama in studio bisogna gridare “Eu sou Fan da SBT!!!” e si guadagnano automaticamente 100 reais)(rimango per ore a guardarlo)<o:p></o:p><br />Ma la punta di diamante e vero epicentro della tv brasiliana sono le </span>novelas</em><em><span style="font-style: normal;"> .<o:p></o:p><br />Sono paragonabili alle nostre telenovelas italiane tipo Centovetrine o Un posto al sole (non fingete di non sapere cosa sono ) con la differenza che vengono seguite dalla stessa audience che seguirebbe una finale dei mondiali (ma tutti i giorni) e che hanno una durata di circa un anno . <o:p></o:p><br />L’altro elemento caratteristico è che sono una specie di droga . Ho preso in giro la mia fidanzata per giorni perché guardava una di queste novelas e quando , poi , mi sono fermato a guardarla anche io mi sono ritrovato a parlare con la madre di chi aveva tradito chi secondo me . <span style=""> </span><o:p></o:p><br />C’è inoltre da fare un’ altra indispensabile divisione . Le novelas in programmazione dal pomeriggio sono tre e seguono il seguente schema . <o:p></o:p><br />Novela della 16:30 : Normalmente ambientata alla fine dell’800 o primi del ‘900 ,a volte con riferimenti religiosi . Se in Brasile qualcuno quando gli dite che siete italiano vi risponde “Giuliana amore mio”<span style=""> </span>non vi spaventate : una novela che ha avuto un certo successo aveva come protagonista una certa Giuliana italiana di cui qualcuno era innamorato (mi sembra di aver capito) . <o:p></o:p><br />Novela delle 18:30 : Più scanzonata , ambientata nel presente (quasi sempre a Rio o Sao Paulo) , molte battute . Si ride . Aspetti spesso surreali del tipo che un protagonista parla con la sua coscienza che è interpretata da un altro attore e roba del genere . <o:p></o:p><br />Novela delle 21:00 : A letto i bambini . Niente di osceno ovviamente , ma qui gli intrighi passionali e amorosi si intrecciano : siamo in pieno “effetto Beautiful” . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Potrei entrare per ore nella spiegazione di quello che succede ma ….è quasi ora e comincia </span>“A favorita”! <o:p></o:p><br /><span style="font-style: normal;">Ps : e oggi forse scoprono che Donatella è innocente…<o:p></o:p></span></em></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-70339414148827587342008-08-10T22:40:00.004+01:002008-08-10T22:43:52.865+01:00Che si mangia?<p class="MsoNormal"><span style="">Noi italiani siamo etnocentrici per natura , diciamolo . O almeno lo siamo culinariamente parlando . Vogliamo il ristorante italiano . In India , Giappone , Congo , Bolivia resistiamo qualche giorno alla cucina locale ma poi , inesorabile , arriva la domanda alla receptionista dell’ hotel : “Conosce un ristorante italiano in zona?” . Bene se siete in Brasile , tranquilli , potete trovare un ristorante italiano o , ancora meglio , una pizzeria . Ma attenti . Ci sono alcune cose da sapere prima di entrare in una pizzeria brasiliana-italiana (mi astengo dal commentare quello che dicono i Brasiliani cioè “Voi avete inventato la pizza ma noi l’abbiamo perfezionata”) . In un menù potete trovare le classiche pizze scritte in italiano sbagliato (capriccioso, margerita , marinare etc..) . A queste se ne aggiungono altre “locali” : <i>frango catupiry</i> (pollo e formaggio) , ananas , <i>calabresa</i> (ottima salsiccia locale) . Se siete a cena con brasiliani assisterete a uno spettacolo , per noi , <span style=""> </span>sacrilego : ogni volta che mangiano un pezzo di pizza cospargono il boccone di ketchup o maionese (nel peggiore dei casi di entrambi gli ingredienti) . <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="">Ma la “novità” più interessante è che qui , normalmente , la pizza si mangia a fette . Insomma non avete il diritto di mangiarvi da soli la vostra bella pizza <i>margerita </i>ma dovrete mangiare una fetta di ogni pizza che viene ordinata (di dimensioni di norma ridotte rispetto alla nostra ) dagli altri commensali<span style=""> </span>. Il risultato spesso si traduce nell’uscire dalla pizzeria con più fame di prima (non mi dite che voi mangereste tranquillamente una pizza con l’ananas) . Ma , per favore , state al gioco e non provate mai a ordinare una Margherita solo per voi : sarebbe come entrare in una pizzeria italiana e chiedere al cameriere del ketchup . <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style=""><o:p> </o:p>Se avete ancora appetito , e volete provare la splendida cucina locale , non disperate . C’ è una soluzione e si chiama <i>rodizio de carne </i><span style=""> </span>(passaggio di carne) . In breve : vi sedete al vostro tavolo e ogni cinque secondi passerà un cameriere offrendovi della carne , ogni volta di diverso tipo , infilata in una “spada” . Se volte provare quel determinato tipo di varietà il <i>garçon </i>ve la taglierà direttamente nel vostro piatto . Potete andare avanti così fino a scoppiare ( e vi garantisco che è quello che accade ) o , e sarebbe meglio , fino a quando non vi decidete a girare il cartoncino verde che vi è stato dato all’entrata e sul quale c’è scritto “Sim , por favor” . Scoprirete , con grande sollievo , che dall’ altra parte il cartoncino è rosso e riporta stampato “Nao obrigado” (No , grazie ) . E’ il semaforo del cameriere che , finalmente , vi darà tregua . <o:p></o:p><br />DETTAGLIO : Per strada potete trovare facilmente dei carretti dove viene fatto il<span style=""> </span><em>Churrasquinho</em><em><span style="font-style: normal;"> , piccoli spiedini di varie carni cotte </span>na hora </em><em><span style="font-style: normal;">(al momento) . <o:p></o:p></span></em></span><em><span style="font-size: 12pt; font-style: normal;">Un mio amico brasiliano , scherzando , mi ha detto che quelli sono “</span><span style="font-size: 12pt;">churrasco de gato</span></em><em><span style="font-size: 12pt; font-style: normal;">” (carne di gatto) . Non sono più tanto convinto che abbia scherzato e comincio ad essere un po’ preoccupato . Non vedo gatti randagi per strada in Brasile ma tantissimi venditori di Churrasquinho </span></em></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-87483719912031207422008-08-09T02:59:00.002+01:002008-08-09T03:05:07.897+01:00Eu nao parlo portuguese<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPjbvbIU3kKKZSNxL0os1vXuBVk_VQLTp5Aou3tKJR_1zECh6dx5wMdQKZIO-mYxRrJNBoltFbSVc3PV6JqJF-b_u5mC9tcTKjXSQmIjAkbg_UKbUmz-qPgsxboggZeuekPUKdTXsDyGFX/s1600-h/jacare+burro.JPG"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 125px; height: 181px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPjbvbIU3kKKZSNxL0os1vXuBVk_VQLTp5Aou3tKJR_1zECh6dx5wMdQKZIO-mYxRrJNBoltFbSVc3PV6JqJF-b_u5mC9tcTKjXSQmIjAkbg_UKbUmz-qPgsxboggZeuekPUKdTXsDyGFX/s320/jacare+burro.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5232333096497899330" border="0" /></a><br /> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Chiariamo una cosa . Se andate in Brasile in vacanza cercate di studiare un pochino di portoghese in aereo . Niente di trascendentale : imparate a dire “</span>Obrigado</em><em><span style="font-style: normal;">” ( grazie )(mi raccomando: si dice “</span>obrigado</em><em><span style="font-style: normal;">” e non</span>” imbriagado</em><em><span style="font-style: normal;">” ) , </span>bom dia</em><em><span style="font-style: normal;"> (buongiorno) e </span>boa noite</em><em><span style="font-style: normal;"> (buona sera) . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Se poi avete deciso di restarci per un po’ di tempo imparatene almeno un pochino (no , mi dispiace , non è uguale all’ italiano)(e no , mi dispiace ancora , le persone non vi capiscono se parlate in italiano) .<span style=""> </span>Il portoghese non è una lingua facile ma non stiamo neanche parlando di mandarino antico . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Nonostante questi consigli vi potrebbero comunque capitare occasioni in cui sia difficile farvi capire e capire . A seguito due piccoli esempi . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><b style=""><span style="font-style: normal;">Il Jacarè della lagoa</span></b></em><em><span style="font-style: normal;"> : Chiacchierando con il figlio di un amico brasiliano di 4 anni gli propongo di andare a fare il bagno in un fiume vicino casa . Il bambino quasi impallidisce ! “</span>Voce è doido ! Aì tem Jacarè</em><em><span style="font-style: normal;">!” (Sei pazzo! Li c’ è il </span>jacarè</em><em><span style="font-style: normal;">!). Il piccolo comincia a spiegarmi che nel fiume vive un </span>bicho </em><em><span style="font-style: normal;">(animale ) che potrebbe prendermi e mangiarmi in un solo boccone . Ovviamente sfodero il mio coraggio di adulto convinto che la storia serva solo a tenere lontani i bambini dal fare il bagno in assenza di adulti<span style=""> </span>e che il fantomatico</span> jacarè </em><em><span style="font-style: normal;">sia un animale inventato e </span><span style=""> </span></em><em><span style="font-style: normal;">dico “Ma non ti preoccupare ! Io mangio i </span>jacarès</em><em><span style="font-style: normal;"> !” . Il bambino un po’ ride un po’ mi guarda preoccupato. <o:p></o:p>Fortunatamente il padre , più tardi (ma prima che facessi il bagno!) , mi ha spiegato che il jacarè è il coccodrillo e che effettivamente vive in quel fiume . <o:p></o:p><br />Attenzione quindi : i bambini VERAMENTE dicono sempre la verità . O perlomeno i bambini brasiliani ! <o:p><br /></o:p>Ps : Se vi trovate a passare per Porto Calvo, paesino dello stato dell’ Alagoas , fermate un ragazzino per strada e chiedetegli se conosce “</span>O homem que come os jacarès</em><em><span style="font-style: normal;">” (l’uomo che mangia i coccodrilli”) : sono una specie di leggenda metropolitana da quelle parti . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;"><o:p> </o:p></span><b style=""><span style="font-style: normal;">Il vorace italiano</span></b></em><em><span style="font-style: normal;"> : Una delle prime volte che mi sono recato ad un supermercato brasiliano e ho fatto la spesa mi sono trovato di fronte a diversi problemi di carattere linguistico . Tanto per cominciare noi italiani siamo convinti che la nostra cucina sia la migliore del mondo e che quindi tutto quello che troviamo in un supermercato italiano lo dobbiamo trovare di diritto in qualsiasi supermercato del mondo . Sbagliato . Io per esempio mi sono quasi arrabbiato perché cercavo la “farina normale” e continuavano a farmi vedere la farina di mandioca . Beh per i brasiliani QUELLA E’ farina normale ! La farina che usiamo noi si chiama “farinha de trigo” (farina di grano)(un giorno ,se verrete in Brasile , mi ringrazierete per avervi dato questa delucidazione) . <o:p></o:p><br />La mia avventura più grande però è stata trovare in un supermercato brasiliano il burro . Voi direte : perché il burro? Beh tanto per cominciare non lo trovavo . E poi “burro” in portoghese si dice “</span>manteiga</em><em><span style="font-style: normal;">” mentre la parola in italiano significa “asino” . La mia fidanzata e una sua amica che erano con me non capivano cosa volessi quindi sono passato all’ italica gestualità : adesso , per favore , un po’ di concentrazione e immaginatevi la scena . Un uomo , turista , che nel mezzo di un supermercato brasiliano scuote una confezione di latte e dice “Burro , burro , burro!” (cioè “Asino , Asino , Asino!) (con la speranza che tutti capissero che se sbatacchio il latte questo diventa burro)(in seguito ho scoperto che questo processo funzionava solo nella mia fantasia) . <o:p></o:p><br />Insomma , voi che cosa capireste ? Io scapperei pensando che ho davanti un pazzo che vuole asino in scatola o , ancora peggio , succo di asino .<o:p></o:p><br />Ma i brasiliani sono gente paziente . Sono riuscito a tornare a casa con una confezione di </span>manteiga </em><em><span style="font-style: normal;">.<o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;"><o:p> </o:p></span></em></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-66456905247137901552008-08-08T03:42:00.001+01:002008-08-08T03:44:53.890+01:00Ma cos’è questo barulhinho?<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRCM-9ePZu5fzi895Ta4TTB8U8-FsTkxowdKeKtqrXqOGXxAjJ84s65OWrrh4_BxgEfGiCfnW5yaKGQvdweDY_2RK3ZWJlhLIMjjWSaf8W3SEJIFTcBI4tFp4In00tFJlKMnaE5WnVJida/s1600-h/tuning_day_osoppo_24_06_2007_188.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 245px; height: 183px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRCM-9ePZu5fzi895Ta4TTB8U8-FsTkxowdKeKtqrXqOGXxAjJ84s65OWrrh4_BxgEfGiCfnW5yaKGQvdweDY_2RK3ZWJlhLIMjjWSaf8W3SEJIFTcBI4tFp4In00tFJlKMnaE5WnVJida/s320/tuning_day_osoppo_24_06_2007_188.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231972279545733202" border="0" /></a><br /> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Il Brasile , si sa , è terra di musica . Il samba (eh già sembra strano ma è una parola maschile) , il forrò , il choro (lo stupendo </span>Brasilian Jazz </em><em><span style="font-style: normal;">) , la bossanova sono tutti ritmi nati e cresciuti in questo paese . Si capisce quindi come “il suono” in senso lato rappresenti<span style=""> </span>una componente fondamentale della vita di ogni brasiliano . <o:p></o:p><br />Fin qui l’aspetto artistico . Il “problema” nasce dal fatto che questo concetto viene , come spesso accade in Brasile , estremizzato fino a tramutarsi , in questo caso , nel meno poetico “baruluho” (rumore) . <o:p></o:p><br />Eh già . Perché se è vero che qui si vive ascoltando musica , spesso le note sono accompagnate da rumori provenienti da chiunque e da qualsiasi cosa . <o:p></o:p><br />Prendete un palazzo medio brasiliano (un “grattacielo” lo chiameremo noi Italiani senza averne mai visto uno) . Dodici piani . Quattro appartamenti a piano . Immaginiamo tre persone per ogni appartamento . Fanno un totale di 144 inquilini . Ecco . Adesso immaginate che all’unisono ognuno di loro alle 7 di mattina accenda la radio o la televisione o lo stereo , ognuno , ovviamente , sintonizzato su canali e frequenze diverse . Ah ! Dimenticavo un piccolo dettaglio : il volume ,ovviamente, è al massimo percepibile da orecchio umano senza incorrere in danni permanenti all’udito (e , non di rado , sopra tali limiti) . Ne deriva un “leggero” </span>barulhinho </em><em><span style="font-style: normal;">, appunto , che arriva perentorio nella vostra camera da letto . Metteteci poi i vari venditori di macaxeira (di cui ho già parlato)<span style=""> </span>, di gelato , dolci , mais e qualsivoglia mercanzia che passano gridando sotto la vostra finestra e il sogno che stavate facendo sarà solo un bel ricordo . Buongiorno Brasile ! <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Ps : La mia amica brasiliana Cris mi dice che in altre città del Brasile passa anche il raccoglitore di spazzatura gridando allegramente “</span>LIXOOOOOO</em><em><span style="font-style: normal;">” . Non ho avuto , sfortunatamente , il piacere di incontrare tale individuo . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;"><o:p> </o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">La situazione , dal punto di vista dell’ inquinamento acustico si arricchisce di altri due individui che si possono incontrare tranquillamente in una qualsiasi città brasiliana e di cui tengo a darvi una brevissima descrizione . <o:p></o:p></span><br /><b style=""><span style="font-style: normal;">Il Coatto Brasiliano</span></b></em><em><span style="font-style: normal;"> : Trasposizione brasiliana di un personaggio già noto in Italia . E’ normalmente dotato di un pick-up (ma ve bene qualsiasi macchina) nel cofano del quale ripone casse-stereo e subwoofer dalle dimensioni preoccupanti dalle quali viene diffusa , con grande felicità di tutti , musica generalmente di scadente qualità . Potete rendervi conto che stia per arrivarne uno quando è , approssimativamente , a <st1:metricconverter productid="4 chilometri" st="on">4 chilometri</st1:metricconverter> da dove siete voi .<br /></span></em></p><p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Dettaglio : non si cura assolutamente di che ore sono , per lui l’amore per la musica viene prima di tutto .<br /></span></em></p><p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;"><o:p></o:p></span><br /><b style=""><span style="font-style: normal;">Il Mercante in Fiera </span></b></em><em><span style="font-style: normal;">: Specializzazione del normale commesso . Il Mercante in Fiera (ma mi piacerebbe sapere qual è la sua effettiva denominazione) è assunto da una negozio per richiamare l’attenzione della clientela che passeggia . Staziona sulla soglia di una determinata attività commerciale ed è in possesso di un microfono collegato (ovviamente) ad una cassa delle dimensioni di un giocatore professionista della NBA . Con voce monotona e ipnotica legge tutte le offerte in atto in quel momento nel negozio . Ce ne è uno ogni due negozi . Fare due passi nel centro , vien da sé , diventa piacevolissimo . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Dettaglio : Attenzione , ascoltarne uno per più di dodici secondi provoca incontrollabile voglia di entrare nel negozio e comprare le cose più inutili (io una volta sono uscito da una </span>loja </em><em><span style="font-style: normal;">con uno “schiccialattine” e un taglia uova sode..)<o:p></o:p></span></em></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-43131552286388184802008-08-07T05:17:00.002+01:002008-08-07T05:19:31.315+01:00Posso ajudar ? Pode !<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfs-VWNmYmUsKWOJsfZIQY8IcjvqmO9EBcPthFrcR9tifpsm1Z7MLR1bsprT2jecN-yZo1W9yGNZODBcKBzwZ4a7NXbehAvB9zBhy6UtEo0kjpvmWhPHi2vEXoD5Ju146xbM00HAV7uKp5/s1600-h/vendedor.JPG"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 215px; height: 144px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfs-VWNmYmUsKWOJsfZIQY8IcjvqmO9EBcPthFrcR9tifpsm1Z7MLR1bsprT2jecN-yZo1W9yGNZODBcKBzwZ4a7NXbehAvB9zBhy6UtEo0kjpvmWhPHi2vEXoD5Ju146xbM00HAV7uKp5/s320/vendedor.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231625505320440482" border="0" /></a><br /> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Immagino sia capitato a tutti di entrare in un negozio della vostra città per provare un paio di scarpe. Se vi è capitato questo allora vi sarà capitato anche di dover rispondere alla domanda della commessa “Che misura porta?” e di provare , a quel punto , un brivido freddo lungo la schiena . Eh si . Perché sbagliare il numero significherebbe farvi portare il paio troppo stretto o troppo grande e ritrovarsi a dover dire (arrosendo) “Credo mi serva una misura in più” . Il fatto di per sé non consisterebbe in niente di male se non fosse che , in Italia , le commesse non apprezzano , non giustificano e non tollerano indecisioni davanti alla scelta di indumenti calzature e accessori in genere (per questo nei negozi di scarpe diventiamo bambini e diciamo “Mah…dipende…mi può portare tutti i numeri dal 38 al 54?”). Qualora poi<span style=""> </span>non vada bene l’oggetto che vi hanno portato vi puntno gli occhi addosso e sono anche capaci di dirvi “Va di moda la scarpa che soffoca il piede” piuttosto che tornare in magazzino a prendervi il numero giusto . E se poi , a pensarci bene , non vi piacesse il numero giusto ? Beh , non vorrei essere nei vostri panni….<o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Se venite in Brasile vi posso dire una cosa fin da adesso : rilassatevi e entrate nei negozi senza paura . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">I “</span>Vendedores” </em><em><span style="font-style: normal;">(equivalente dei nostri commessi) qui sono gentilissimi e disponibilissimi . Vi portano quello che volete , vi provate quello che volete e toccate quello che volete . E se alla fine non vi piace niente ? Nessun problema ! Il commesso vi sorride tutto felice , vi saluta , vi augura buona giornata e vi dice “</span>Volte sempre</em><em><span style="font-style: normal;">!” (torna quando vuoi!) . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Ma le sorprese non finiscono qua . Casomai siate decisi a comprare qualcosa (e siate in possesso di una carta di credito brasiliana) potete pagare </span>“parcelado”</em><em><span style="font-style: normal;"> cioè a rate (senza interessi). Ma attenzione , e qui sta il bello . Non avrete bisogno di fare cose strane , riempire moduli , dare buste paga o cose del genere ma semplicemente sarà sufficiente dare la carta di credito al commesso che , sempre con il sorriso sulle labbra , la passerà nella macchinetta apposita . Potete dividere in 2 rate qualsiasi cosa (mi hanno proposto di pagare in </span>duas vezes </em><em><span style="font-style: normal;">una paletta per raccogliere la polvere del valore di 2,99 Reais , circa 1,10 Euro , e non vi nego che la tentazione c’ è stata) e arrivare fino a 10, 12 o 18 per gli oggetti più costosi . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Dimenticavo un dettaglio . Non vi spaventate quando entrate in una </span>loja </em><em><span style="font-style: normal;">(negozio) . I commessi sono sempre un numero superiore di cinque o sei volte rispetto ai clienti che ci sono in quel momento nel negozio (una volta ne ho contati 47 per 4 potenziali clienti). La maggior parte ascolta la musica , chiacchiera con i colleghi , guarda la partita in televisione (ci sono sempre partite in televisione) , scherza . Ma sempre , dico sempre , ce ne sarà uno che vi verrà incontro sorridente e vi dirà “POSSO ADJUDAR?!”<o:p></o:p></span></em></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-50521899380122833252008-08-06T21:32:00.002+01:002008-08-07T02:23:02.540+01:00Autobus? No , grazie . Io prendo il Taxi “lotação”!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjflWthwckPun1vs1w7vMYHaz2rGOtdDAt0NqUwqBayjV5646SGdBcwmUgQvrMh1INqEw9Pdn7w81Tbmp6lB4_USCx5KPU3qO0eq4HIQizl4K1PbdNXG9ZVivZpk1ZdgaP8bfn1Zotx8WeG/s1600-h/taxibrazil.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 259px; height: 172px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjflWthwckPun1vs1w7vMYHaz2rGOtdDAt0NqUwqBayjV5646SGdBcwmUgQvrMh1INqEw9Pdn7w81Tbmp6lB4_USCx5KPU3qO0eq4HIQizl4K1PbdNXG9ZVivZpk1ZdgaP8bfn1Zotx8WeG/s320/taxibrazil.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231505788115857906" border="0" /></a><br /> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Cominciamo con il dire una cosa . I mezzi pubblici in Brasile funzionano meglio che in Italia . Non posso parlare delle grandi città ma per quanto riguarda il nord-est è così . Gli autobus passano spesso e a tutte le ore . <o:p></o:p><br />Secondo punto . Per prendere un autobus si paga il biglietto e non è tutto lasciato al buon senso dei passeggeri . Esiste infatti un personaggio chiamato “cobrador” che staziona in una postazione e ve lo trovate davanti appena salite a bordo : pagante 1,75 reais e il tornello magicamente si apre . <o:p></o:p><br />Certo ci sono alcuni inconvenienti tipo che l’autobus qualche volta viene assaltato per rubare appunto i soldi del cobrador (tranquilli assalti rapidi ed indolori il cobrador l’autista e i passeggeri non fanno la minima resistenza e gli assaltatori di regola sono abbastanza educati e non vogliono anche i vostri cellulari e il portafogli )(DI REGOLA) . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Un altro inconveniente può essere il fatto che ad ogni fermata c’è qualcuno che sale dalla porta posteriore per non pagare il biglietto (insomma qualche brasiliano “fa il portoghese”) . Nel 90 per cento dei casi sono bambini vispi , il restante 10 per cento sono “</span>malouqueiros” </em><em><span style="font-style: normal;">(pazzarelli , letteralmente) a volte un po’ fastidiosi …<o:p></o:p><br />Non volete avventurarvi su un autobus ? Niente paura ! Esiste il Taxi “</span>lotação” </em><em><span style="font-style: normal;">(letteralmente “a rimprisi”)<o:p></o:p><br />Mi spiego meglio . State aspettando l’autobus alla fermata (ah dimenticavo! Le fermate non sono segnalate in nessun modo , capite che lì ferma un autobus perché c’ è un gruppo di persone ferme in piedi) passa un Taxi (un taxi in tutto e per tutto) e l’autista rallenta e grida (per esempio) “CENTRO ! CENTRO ! CENTRO !” . Beh , se voi dovete andare nel Centro allora lui fa al caso vostro . Salite a bordo e l’autista farà il percorso dell’ autobus rallentando ad ogni fermata e gridando la sua destinazione . Quando carica 4 persone ha finito il suo compito e vi porta a destinazione . Comodo no? Il tutto per 2 Reais . Ovvero 0,15 centesimi in più dell’ autobus . <o:p></o:p></span></em></p> <p class="MsoNormal"><em><span style="font-style: normal;">Non so cosa ne pensino le compagnie di trasporto pubblico . Ad ora non ho riscontri di polemiche o proteste in atto . </span></em><span style=""><o:p></o:p></span></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-43989467545684169872008-08-05T22:18:00.003+01:002008-08-06T05:31:06.874+01:00Parcheggiatore Abusivo Top Class<p class="MsoNormal">Sono sicuro che vi sarà capitato nella vostra vita di imbattervi<span style=""> </span>in uno di quei parcheggiatori abusivi sul lungotevere a Roma . Si , quei simpatici individui che ti dicono quando scendi dalla macchina dopo che hai parcheggiato “Dottò me lo offre il caffè?” e quando tu gli dai 50 centesimi ti dicono “Eh no Dottò sono 2 Euro!” (ma dove cavolo lo bevono il caffè???) . </p> <p class="MsoNormal">Bene , forse vi farà piacere sapere che anche qua ci sono i parcheggiatori abusivi ma sono Top Class . </p> <p class="MsoNormal">Mi spiego meglio . Prima di tutto si distinguono perché hanno un piccolo asciugamano rosso arrotolato que tengo sulla spalla (che nostalgia dei nostri vecchi parcheggiatori abusivi con il cappello da marinaio!) e ti aiutano veramente a parcheggiare e fermano il traffico quando devi uscire dal parcheggio (letteralmente si mettono in mezzo alla strada e bloccano le altre macchine ) . Poi , questa è la cosa piu’ gradita , offrono una serie di servizi utilissimi . Primo : se è giorno e fa caldo (leggi caldissimo) si preoccupano di mettere un cartone sul tuo parabrezza in modo che il volante quando tornerai non sia incandescente . Secondo : ti lavano la macchina ! Esatto ! Nel 50 per cento dei casi sono forniti di spugnetta e bottiglia d’acqua e quando torni al tuo autoveicolo è bello pulito . Terzo , ma non ultimo in ordine di importanza : ti sorvegliano VERAMENTE la macchina e se torni alle 5 di mattina li trovi ancora là .</p> <p class="MsoNormal">Sapete che vi dico ? Con questo servizio efficientissimo sono ben felice ogni volta di pagarli il miglior caffè della città ! </p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-82373765672754251752008-08-05T21:57:00.004+01:002008-08-06T19:09:21.839+01:00Venditore di macaxeira<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8GLqaFyx6ykxr25SnZzhI6XZbMqJxXKQvwpDGRnZociHkLLSBgKTACYkBQNRr4E5R7hRvEHaan02w7LH8WpUWwMX_l8um7ciYhu3styXb8QutpvC_qvPK6xrkl3m1gltWjPWWgOVU7VnI/s1600-h/venditore+macaixwira.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 234px; height: 175px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8GLqaFyx6ykxr25SnZzhI6XZbMqJxXKQvwpDGRnZociHkLLSBgKTACYkBQNRr4E5R7hRvEHaan02w7LH8WpUWwMX_l8um7ciYhu3styXb8QutpvC_qvPK6xrkl3m1gltWjPWWgOVU7VnI/s320/venditore+macaixwira.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231467760967291730" border="0" /></a><br /><br /><p class="MsoNormal">Allora cominciamo dicendo cos’ è la “macaxeira” . E’ la radice della mandioca , che , ovviamente , è una pianta diffusa in Sudamerica e dalla quale si estrae una farina qui usatissima . </p> <p class="MsoNormal">Detto questo passiamo al lavoro di oggi : il venditore , appunto , di macaxeira . </p> <p class="MsoNormal">Questi simpatici individui hanno una carriola (di quelle che usano i nostri muratori per intederci) piena di queste radici . Qual’ è la loro tecnica di vendita ? Semplice dalle 6 del mattino fino a mezzogiorno circa si aggirano per i quartieri della città gridando MACAXEIRAAAAAAAA a intervalli di 5 secondi . Considerando che le palazzine brasiliane sono per i nostri canoni enormi (circa 10-12 piani in media) potete facilmente immaginare il tono di voce con il quale viene elencata la merce . </p> <p class="MsoNormal">Se avete voglia di intraprendere questa carriera lavorativa considerate che la concorrenza è spietata : passa all’incirca un venditore di Macaxeira ogni 5 minuti e che gli orari migliori sono dalle 7 alle 9 . </p> <p class="MsoNormal">Vi chiederete : ma non disturbano chi , magari , vorrebbe dormire un’ ora in più e non vuole comprare macaxeira ? Certo . Io sono fra quelli . Spesso non vi nascondo che mi viene voglia di scendere in strada e comprare la radice ma non per farne farina….</p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal">Curriculum non inviabile . Attività imprenditoriale in proprio . Cifra da investire circa 20 Euro . </p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p><i style="">Ps : Ci tengo a sottolineare che questi post sono soltanto per far sorridere un po’ e riflettare anche . Ho il massimo rispetto per chi svolge queste professioni faticose ricavandone quasi sempre un salario molto al di sotto delle necessità minime ma nonostante questo non si piega a svolgere attività illegali .<o:p></o:p></i></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5780775448380284858.post-89080707146352949342008-08-04T20:14:00.001+01:002008-08-06T05:32:27.852+01:00Blog dall' altra parte della terra<p class="MsoNormal">Dopo parecchio tempo , troppo forse , di assenza mi ripresento sul mio blog ! E voi direte : “Chissenefrega!” e forse avete ragione oppure forse vi interessa sapere qualcosa in piu’ di semiserio sul Brasile dove adesso mi trovo ! </p> <p class="MsoNormal">Il primo post sarà sui lavori !</p> <p class="MsoNormal">Dove si manda il Cv per fare il </p> <p class="MsoNormal"><o:p><br /></o:p></p> <p style="font-style: italic;" class="MsoNormal">Imbustatore di supermercato</p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal">Allora cari amici , in Brasile (ma fonti ben documentate mi dicono anche in Usa) esiste un lavoro molto particolare : l’imbustatore di prodotti al supermercato . Mi spiego meglio : l’individuo si colloca alla cassa e si preoccupa di imbustare ogni prodotto che il cassiere batte . Quando dico OGNI prodotto intendo dire letteralmente OGNI . Il servizio potrebbe anche essere comodo se non ci fossero alcuni effetti collaterali . Il primo : se hai comprato 20 prodotti esci con 20 buste , se ne hai comprati 40 con 40 . Vi posso assicurare che non è comodissimo arrivare fino a casa . </p> <p class="MsoNormal">Secondo , ma non da sottovalutare , effetto collaterale : le buste non vanno bene . Sono troppo piccole per quasi tutti i prodotti e troppo grandi per quelli rimanenti e hanno la stessa resistenza che avrei io in un match sulle dieci riprese con Mohammed Ali’ : 2 secondi . </p> <p class="MsoNormal">Terzo effetto , e qui cito un ragazzo che conosco , l’inquinamento . “In un giorno un supermercato brasiliano inquina piu’ di una petroliera che affonda nel mar dei carabi “ </p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal">Ah quasi dimenticavo : il curriculum si manda alle maggiori catene di supermercati , mi dicono che la selezione non sia particolarmente tosta ! </p> <p class="MsoNormal">Requisiti : Capacità di imbustare le cose guardando da un'altra parte , indi schiacciando le uova con <st1:personname productid="la Coca Cola" st="on"><st1:personname productid="la Coca" st="on">la Coca</st1:personname> Cola</st1:personname> da <st1:metricconverter productid="4 litri" st="on">4 litri</st1:metricconverter> (in Brasile è piu’ facile trovare questo formato che quello da <st1:metricconverter productid="1,5 litri" st="on">1,5 litri</st1:metricconverter>) . </p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal">A presto per gli altri lavori .</p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>Rollohttp://www.blogger.com/profile/01257392832006751599noreply@blogger.com4