Una cosa che sicuramente non manca in Brasile sono i bambini . Sono tanti , tantissimi . A tal punto che la loro presenza è tangibile anche quando non ci sono . Mi spiego meglio . Se andate in un centro commerciale qui in Brasile e vi scappa la pipì andrete (mi auguro) nella zona dei bagni e sorpresa delle sorprese : esistono 3 tipi di bagni diversi ! Uomini , donne e….donne con bambini . Ovviamente non sono mai entrato nel bagno riservato ma mi dicono che ci sono attrezzature per cambiare il pannolino e, nei più sofisticati ,
bagni a misura di persone sotto il metro di altezza .
Inutile dire che in ogni posto dove andate trovate la mitica “gabbia” piena di palline (di quelle dove infilate vostro figlio quando andate da Ikea) che i bambini trovano uno spasso . E poi menù riservati ai più piccoli nei ristoranti , aree riservate per guardare i cartoni animati e
,in diversi palazzi
,
parquinho dei divertimenti .
Se poi vi capita di accendere la televisone…beh , buon divertimento! Gran parte della programmazione pomeridiana e mattutina è completamente dedicata al bambini con show e cartoni di ogni tipo .
Vi ricordate la mitica Cristina D’Avena ? E’ sparita . Non si vede più . Anzi che ne abbia notizie per favore mi contatti . Il che significa semplicemente una cosa : in Italia non si fanno più bambini (o se ne fanno molti meno) .
Ecco in Brasile hanno la loro Cristina D’Avena e si chiama Xuxa . Xuxa è bella , bionda e brava. Ma soprattutto è la celebrità più famosa in Brasile .E’ intramontabile . Da 20 anni (ma è rimasta uguale identica..) è in televisione a ballare , a cantare canzoncine e tenere compagnia ai bambini (e anche se nessuno ha il coraggio di ammetterlo, anche agli adulti) . CD , magliette , quaderni , borse e qualsiasi cosa con la sua immagine va a ruba .
Poi ci sono i cartoni animati . Sono rimasto di sasso quando ho scoperto che qui non passano Holly e Benji (ma come nella terra del calcio ???) , né Pollon , né L’Uomo Tigre (ma come nella terra del ValeTudo?) . Ma trasmettono , o meglio trasmettevano , un desenho animado che li surclassa tutti : Bananas de Pijamas . Io adesso , sinceramente , non so l’autore di questo cartone animato che droghe usasse . Questo cartone (in realtà solo la sigla ha la forma di cartone animato il resto sono uomini con indosso maschere modello mascotte americana) verte su le avventure di due banane che indossano il pigiama (a righe bianco e blu) . La cosa è talmente surreale e la sigla talmente orecchiabile che se assistite ad una puntata sappiate che siete persi per sempre .
Quando la mia ragazza mi ha raccontato di questo cartone l’ho presa in giro per ore . Poi sono finito su youtube a guardare un video . Adesso cammino canticchiando “Bananas de Pijamas descendo as escadas Bananas de pijamas uma dupla bem levada” .........
PS : Se siete abbastanza coraggiosi ecco il video http://www.youtube.com/watch?v=q4EltTdwUwQ
4 commenti:
AAAHHHH XUXA che nostalgia..... mi ricorda il povero Pelè che quando era fidanzato con lei ha dovuto far sparire tutti i filmini (diciamo metaforicamente "non per bambini")che aveva girato da giovane..... bei tempi!!!!
Hola Rollo !!!
Non passavo da un pò di tempo sul tuo blog...
Beh dopo aver letto l'ultimo post non ho potuto fare a meno di andare a vedere su YouTube "Bananas de Pijamas"...
Simpatico, tipica colonna sonora da cartone animato :)
Probabilmente in Italia la fine di Cristina d'Avena è da collegare con le nascite... siamo sempre più vecchi... Siamo destinati a sparire... Che vuoi fare, prima o poi la selezione naturale ci dovrà colpire... A presto
oh Rola'!beh vedo che ti diverti in brasile!beato...ma prima o poi ti vengo a trovare!
se ti fa piacere saperlo...anche qui in australia hanno il "bananas pijamas"...penso versione locale...eheh...
Ma tra telenovelas e Bananas de Pijamas non è che stai a vedere troppa tele?!
Comunque una Cristina d'Avena basta. Il pensiero che ce ne siano altre sparse per il mondo un po' mi turba. Ma quanti anni ha Cristina d'Avena? Ma chi nasce cantante di cartoni, deve morire cantante di cartoni? Ma Cristina d'Avena è come il papa: non va mai in pensione?
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