mercoledì 11 febbraio 2009

FAQ Brasiliane

Prima di tutto diciamo che significa Faq . Anche se molti di voi forse ne sono già al corrente dirò molto semplicemente che questa sigla è l’acronimo della formula inglese “Frequently Asked Questions” ovvero le domande che vengono poste più spesso su un determinato argomento .
E se l’argomento è “Il Brasile”? . Vediamo a cosa andremo incontro ogni volta che diremo che siamo stati in terra verde oro e da chi aspettarci ogni domanda tipica . Vicino ad ogni pergunta vi fornisco le risposte più semplici che , in caso di emergenza , vi consiglio di usare .

Dai vostri amici : Come sono le Brasiliane ? Tutte belle
Dalle vostre amiche : Come sono i Brasiliani ? Tutti belli
Dalla fidanzata/o : Come sono i/le Brasiliani/e ? Tutti/e brutti/e
Da vostra madre (se siete un uomo) : Hai fatto attenzione ? Si mamma .
Da vostra madre (se siete una donna) : Ma è vero che non hanno la cellulite ? Si mamma .
Dai colleghi di lavoro : E’ pericoloso ? No , basta solo fare un po’ di attenzione . (E subito dopo vi chiederanno Sei stato nelle favelas? No ,perché avrei dovuto?!)
Dalla vicina di casa : Fa caldo ? Dipende , il Brasile è grande tre volte l’Europa e ha 6 fascie climatiche . (Lei vi guarderà un secondo e dirà “Qui ha piovuto tutto il tempo” . Non chiedetemi perché vi risponde così)
Da vostra nonna : Ti sei messo la maglia di lana ? No , nonna sono stato al nord del Brasile . (Al che lei esclamerà “Appunto!!” )
Dal portiere del palazzo : Che ore sono quando qua sono le 16:00? Ci sono cinque ore di differenza ma dipende da dove ti trovi e in che periodo dell’anno . ( Il portiere vi guarderà sospettoso e con aria di sfida vi domanderà “ E quando qua sono le 18:00 ? )
Dagli ignoranti : Hai imparato lo spagnolo ? No . (Inutile fornire altre spiegazioni)
Dai colti : Hai visitato Ouro Preto ? Giuro che volevo andare ma non ho avuto tempo .
Dal barista : Come è il caffè ? Buono , ma la mattina continuerò a venire qua ,stai tranquillo .
Dalla zia : Ci sono le zanzare tigre ? Credo di si , ma sono timide .
Dal migliore amico : Ma che sei tornato in Italia a fare?....E purtroppo in questa risposta non posso aiutarvi …

venerdì 6 febbraio 2009

Gli italiani in Brasile : Categorie


Il Brasile è un paese molto affascinante . I turisti subiscono quello che io chiamo “effetto Brasil” . O almeno la maggior parte . Una parte di questi “contagiati dal Brasile” decidono di tornarci l’anno dopo e quello dopo ancora . Una piccola parte ancora decide di viverci , di trasferirsi là , di cambiare vita insomma . Si trasformano da viaggiatori a residenti . Codesti individui si possono , in linea di massima dividere in quattro categorie . Ovviamente faccio parte di una di queste . A voi l’ardua sentenza .

IL NATURALIZZATO : Vive in Brasile da vent’ anni e non torna in Italia da quindici . Conosce tutti gli altri italiani che vivono in città e sa quasi tutto del resto della popolazione . Guarda gli italiani di passaggio con un pizzico di commiserazione ma ci scambia comunque sempre due chiacchiere . Qualche volta ti chiede “Com’ è che si dice in italiano….” . Poi si informa un po’ sul suo paese di origine “Chi ha vinto il campionato?” “Leone è ancora Presidente?” “Quanto ha preso la Dc alle ultime elezioni?” .
Si chiama Edoardo ma potete chiamarlo Dudu . Non si offenderà .

IL MISTERIOSO : Tende a dirti “Non posso tornare in Italia per adesso” dopo circa 30 secondi che vi conoscete , ma alla domanda “Perché non puoi?” si cela dietro un velo di mistero e vi dice “Adesso vuoi sapere troppo” . Subito dopo vi racconta di dov’ è , come si chiama e gli ultimi 25 anni di vita nei minimi dettagli . E che oggi ha cenato a base di carne e fagioli . Tutto molto buono . Forse la carne era un po’ salata .

L’AMICONE : Normalmente abita in città turistiche ma se vi sente parlare italiano si stupisce come un bambino , strabuzza gli occhi allarga le braccia sorride e grida/dice “Italiani? Non ci posso credere ?!!! Anche io ! Di dove siete?!!” . Vi porta a mangiare nel ristorante del suo amico brasiliano , al locale di un altro amico brasiliano , a vistare tutti i posti della città dove lui ha amici brasiliani . (Vi chiedete perché con tutti sti amici che ha allora sta con voi tutto il giorno) . Il giorno della partenza vi accompagna in aeroporto e farete grandi promesse di risentirvi presto . Arrivati in Italia vi accorgerete che nella foga di abbracciarvi e salutarvi non avete preso nessun recapito di…di…come aveva detto che si chimava?

IL NOSTALGICO : Normalmente è il proprietario di una pousada o di un piccolo hotel . E’ sposato con una brasiliana e hanno due figli (che misteriosamente non hanno mai più di 5 anni) . Vi dice “Sono stanco voglio tornare in Italia” . Ma sta in Brasile da 30 anni (e lo dice da 29) .

mercoledì 4 febbraio 2009

Gli Italiani al ritorno dal Brasile : Categorie


Il Brasile è una meta turistica molto rinomata . Ogni anno migliaia di italiani vi trascorrono le vacanze . Quasi tutti tornano e non lasciano scadere il biglietto per decidere di vivere là .
In linea di massima , tranne rare eccezioni , i turisti italiani in terra verde-oro sono divisibili nelle seguenti quattro categorie facilmente distinguibili al loro ritorno in patria .

IL TOSSICO : Età variabile fra i 20 e i 65 anni . Normalmente si reca in Brasile a Febbraio . Se ne infischia allegramente che in Italia non sia estate e al suo ritorno lo trovate ad aspettare le valigie con infradito Ipanema , collana di conchiglie al collo e maglietta della Seleçao (dietro ovviamente il numero 10 e il suo nome) abbronzato come un tizzone . Ascolta solo musica brasiliana (senza capire i testi) Il desktop del pc dell ufficio è una foto del Pan de açucar . Mangia brasiliano , balla il forrò e cambia la sua mail in nomecognomebrasil@.hotmail.br . Ah dimenticavo ! Comincia qualsiasi conversazione con “Sai in Brasile ….” .

IL COLTO : Età dai 35 anni in su salvo eccezioni . Fa il corso all’Ambasciata del Brasile e parla portoghese con accento di Rio . Legge le poesie di Carlos Drummond de Andrade e i libri di Paulo Coelho in lingua originale (delle traduzioni non ci si puo’ fidare ) . Ha Cazuza e Tom Jobim nell’ Ipod . Colleziona libri di foto sul Brasile e ha visitato 12 stati brasiliani (l’Ammazionia è il suo preferito ma anche Bahia che magia!) . La foto del desktop dell’ufficio è una pappagallo colorato che guarda triste in camera e in basso la scritta “Pare a destruição das florestas!” (Stop alla distruzione delle foreste) .
E’ per natura un po’ snob e quando è in Brasile normalmente disprezza il turista modello “tossico” e lo evita accuratamente .

IL VACANZIERO : Tutto l’anno è buono per passare due settimane di vacanza . Parte e si rinchiude al villaggio turistico . Non esce per nessuno motivo al mondo dal residence (“Perché il Brasile è pericoloso me lo ha detto un amico che ci è stato”) . Mangia pizza e pasta per due settimane , guarda gli spettacolini organizzati dall’animazione la sera nel teatro del villaggio turistico , parla italiano tutto il tempo fa amicizia con una coppia di Milano torna in Italia ingrassato di 5 chili e abbronzatissimo (le donne con le treccine) .
Quando al ritorno in patria gli amici gli chiedono “Com’era il Brasile?” rispondono “C’ è il mare bello sembra la Sardegna” . E quando gli incalzano “ Hai fatto le foto?” rispondono “Ma sei matto ? Se tiri fuori una macchina fotografica ti sparano! Eh cara mia tu non sai….” .
Dimenticavo : la foto sul desktop è quella del suo cane che gioca con la palla .

IL NEGAZIONISTA (sottotitolo “Coscienza sporca”?) : Dicono a tutti “Sono stato in Brasile!” ma un secondo dopo si precipitano ad aggiungere “ma solo per lavoro eh !!!” .


NDR : personalmente sono un misto fra le prime due categorie …e voi?
Nei prossimi giorni altri post…