venerdì 27 luglio 2012

PICCOLI ETNOCENTRICI CRESCONO

Crisi in Europa , borse che crollano , fabbriche che chiudono , inverni rigidi e . E tanti di voi staranno pensando : sai che faccio ? me ne vado a vivere in Brasile .
 Siete li davanti al computer , su Google e scrivete “Brasile” nella sezione immagini e vi si presentano spiagge dorate e sambodromo in festa (In realtà ci ho provato davvero , dopo le prime righe in cui appaiono immagini di : mappa del Brasile e Cristo Redentore di Rio de Janeiro , più in basso , nonostante l’algoritmo di Google sia stato creato da gente laureata a Yale , appare Ronaldo e una bella tifosa con la bandiera del Brasile)
 Beh , non fatevi prendere troppo dall’entusiasmo (soprattutto dell’ultima immagine ).
 Il Brasile è una paese meraviglioso , ma anche un paese complicato , ricco di sfumature , di problemi , di tanti poveri e pochi ricchi , di ingiustizie , di sorrisi , di festa , di gente meravigliosa e di promesse da mantenere . E’ un paese grande tre volte l’Europa e dove vivono quasi 200 milioni di persone .
 In questo post vi do tre piccoli suggerimenti di tre concetti da dimenticare in Italia qualora avreste voglia di venire a fare un esperienza di vita in terra verdeoro .

  I Navajo del terzo millennio : I Brasiliani nel loro DNA sono totalmente privi di cromosomi che portino l’orologio . Sappiatelo . E’ cosi brutalmente vero . Capiterà che vi sentirete dire alla richiesta di incontrarsi in un posto in un determinato orario cose del tipo “Passo a casa tua final da tarde” (fine del pomeriggio) , un più salomonico “Te ligo a noite” (ti chiamo stasera) o un preoccupante “Atè depois” (a dopo) . Questi “appuntamenti” mi ricordano un po’ gli indiani d’America che usavano formule come “Ci incontriamo quando il Padre sole bacia la madre terra ” . Da qui il paragone del titolo con l’antica popolazione nativa americana . E’ chiaro che i concetti di “dopo” , “più tardi” , “notte” e “pomeriggio” sono a dir poco aleatori e racchiudono in se , se siete cosi poco accorti da non definire un orario preciso , attese snervanti e , talvolta , inconcludenti .
 Adesso voi penserete : Semplice decido un orario sicuro , tipo le 14 in punto . Peccato che nonostante voi vi siate spostati in Brasile , i brasiliani nutrono un profondo rispetto per il vostro jet-lag e per questo motivo continueranno a rispettare le 4 ore di fuso orario fra voi e loro . A buon intenditor .

  Carbonara , caffè e amaro : Il filosofo svizzero Rousseau una volta ha detto “Prendi la direzione opposta all'abitudine e quasi sempre farai bene” . In poche parole . Se venite in Brasile , non siete a Milano o a Roma o Palermo . Siete in Brasile . Siete a Curitiba , siete a Manaus , siete a Rio de Janeiro . Ovvero la carbonara , il caffè e l’amaro non fanno parte di questa cultura . Fanno parte della nostra . Questo non significa che non troviate un posto dove facciano un ottima Carbonara , un delizioso caffè corto o un amaro spettacolare . Ma non è la norma . Non lamentatevi , non criticate la loro culinaria , non paragonatela alla nostra . Sono diverse e voi qui siete venuti qui , nessuno vi ha costretto . Cercate di apprezzarla , di conoscerla e magari vi piacerà anche . Con un pizzico di saudade della nostra , ci mancherebbe altro .

 Molte cose che in Italia si trovano su un qualsiasi scaffale di supermercato qui sono o prelibatezze da magnata (imprenditore , persona ricca) con prezzi allucinanti o cose esotiche da cercare nel banco “stranezze dal mondo” tra sushi e cibi non meglio identificati . Nel mio caso sono un grande amante di Chinotto e Alici (in realtà ho scoperto di essere un grande amante di alici e chinotto dopo che ho lasciato l’Italia , fino a quel momento non avevo mai sentito la necessità, un giorno capirete) . Beh , la mia ricerca al Chinotto continua febbrile e è ormai è una sfida contro il sistema delle esportazioni mentre per le alici il breve aneddoto è il seguente . Dopo alcuni giorni di divertenti ricerche mi sono apparse come il Santo Graal in un angolo sperduto di un supermercato in mezzo a vasetti con dentro cose sott’olio non meglio identificate (alcune con preoccupanti etichette China Export) . Mi sono guardato intorno aspettando il momento che nessuno mi guardasse (neanche le stessi rubando) e TAC! Dentro al carrello ! Al momento del pagamento (coltellata al cuore , la merce rara si paga) , ho dovuto subire lo scetticismo della cassiera che prima di passare la merce alla cassa con fare sospetto mi ha chiesto “Senhor , esse è seu?”(signore , questo è suo?) , al mio timido Si mi ha guardato qualche secondo come un membro dell’ inquisizione , il sangue pompava nelle vene e nella testa mi rimbobava “SARA’ CHE AVRANNO COLLOCATO IL CODICE DEL PRODOTTO???” . Ma fortunatamente la cassa ha fatto bip .Tutto bene . Missione Riuscita . Ringrazierò sempre nel cuore quel magazziniere sconosciuto che in un giorno di sole ha inserito le alici nel prezziario , guardando scettico il vasetto e pensando “Que porra è essa??” (Tradizione vietata ai minori di 18 anni , per maggiori informazioni rivolgersi all’autore) .
 Buona ricerca del vostro Graal .

  Autofollie : Vi ricordate quando quella volta vi è venuto in mente di togliervi lo sfizio e cercare su internet quella macchina cabrio , quella BMW che vi piaceva tanto e poi scoprire ,con il cuore in gola , che si era talmente abbassata di valore che ve la potevate permettere ?
 Poi avete abbandonato l’idea non per il prezzo , ma per la benzina o per i pezzi di ricambio che sono cari , per il bollo e l’assicurazione . Ve lo ricordate? Bene , avete fatto male ! Dovevate comprarla !

 Questo per un semplice motivo . Se venite in Brasile , gli sfizi automobilistici ve li potete scordare . Per due motivi principali , riguardanti usato e nuovo .

  USATO : Le macchine in Brasile non si svalutano . Così nei vostri pellegrinaggi fra le “Revendas de Carros Seminovos” (con un impeto di gentilezza e di rispetto i brasiliani chiamano qualsiasi macchina Seminuova , e NON usata , usatissima o inutilizzabile) vi capiterà di imbattervi in mitiche Fiat Palio (numero di modelli venduti in Italia 4 , conosco una persona conoscete le altre 3?) con chilometraggio a 6 cifre , anno 2001 a cifre che in Europa ti permettono di compare una BMW Z3 in ottime condizioni o Chevrolet Celta del 2000 (una sorta di Opel Corsa che fa continuamente preoccupanti rumori metallici) allo stesso prezzo di una Mercedes Classe A di quattro anni fa . Così è se vi pare . Altrimenti c’ è sempre l’autobus .

  NUOVO : A causa della forte pressione fiscale sulle auto , una macchina nuova in Brasile costa molto di più di qualsiasi altro posto in SudAmerica (e no , non potete importarle da fuori , geniacci!) . Vi faccio un esempio . La Fiat 500 in Italia è venduta a partire da 11 mila e 850 euro (sito FiAT) , in Brasile a partire dall’equivalente di 16640 Euro (Sito FiatBrasil) . Niente male eh? Inoltre in quella parolina “a partir” , si insidiano sottili trappole . Se da noi un a partir fa scattare qualche campanellino e ci prepariamo a scoprire che la tinta bianca non costa niente ma che la macchina NON VIENE prodotta in bianco ma solo in colori metallizzati che costano a partir de 500 euro , in Brasile questa parolina magica ci deve suonare come la sirena del Titanic . Infatti tutto quello che in Europa è scontato , qui Non è di serie . Tralascio su Airbag e Abs e passo direttamente al mio optional preferito . Il tergicristallo posteriore . Detto così può sembrare assurdo ma vi posso garantire che quando rivenderete la vostra macchina non c’è gusto maggiore di tirare fuori il petto con orgoglio e dire che la vostra macchina ha ANCHE il Limpador traseiro .
E’ il sale della vita . E l’unico modo per vedere dietro quando piove .